La dieta dei soldati romani
PIOMBINO 17 marzo 2015 — L’approvvigionamento dell’esercito romano in Numidia durante il periodo imperiale: un argomento che oggi è possibile ripercorrere grazie a “Panis ad milites”, il libro pubblicato nelle scorse settimane dall’archeologa Marta Coccoluto. Il libro verrà presentato venerdì 20 marzo alle 17 nella sala conferenze di Palazzo Appiani. A presentare il volume la giornalista Melisanda Massei Autunnali insieme all’autrice. Partecipa l’assessore alla cultura Paola Pellegrini.
Seppur originaria di Grosseto, Marta Coccoluto è molto conosciuta a Piombino, specie da quando la Parchi Val di Cornia le ha affidato l’incarico di responsabile del parco archeologico di Baratti e Populonia e di molti progetti collaterali.
Il volume è una rielaborazione della sua tesi di dottorato, conseguito in storia, archeologia e antropologia del mondo antico presso l’Università degli Studi di Siena. Per quella ricerca Coccoluto ricevette un incarico come borsista presso le università di Losanna e di Ginevra. La riedizione all’interno di questo volume tiene conto anche della possibilità di avvicinare lettori non specialistici a un lavoro comunque di tipologia scientifica. Come avvenisse l’approvvigionamento militare, dunque, e quale fosse la dieta del soldato accanto al fabbisogno alimentare delle truppe. Quali fossero le caratteristiche della Numidia, chi componesse l’esercito, accompagnatori — donne e schiavi — compresi e quale fosse l’organizzazione, la raccolta e il trasporto dell’annona, fino alla distinzione rispetto ai beni acquistati direttamente sul territorio. Infine, la specificità dell’annona militare in Numidia, con la quantificazione del fabbisogno complessivo dei soldati e l’organizzazione logistica dei rifornimenti. Tutto questo in un insieme che coniuga ricerca ed eleganza formale, per una lettura piacevole e spesso accattivante.
UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO