La direttrice dell’Asl si confronti col Comune

· Inserito in Teoria e pratica

PIOMBINO 3 dicem­bre 2019 — “La dot­tores­sa Maria Letizia Casani ha vis­i­ta­to Vil­la­ma­ri­na trovan­do, a suo dire, un ospedale cura­to e con per­son­ale moti­va­to men­tre la realtà, purtrop­po, è ben diver­sa. Per questo abbi­amo invi­ta­to la diret­trice in Comune per dis­cutere del futuro del­la strut­tura san­i­taria ma sem­bra che per questo non abbia tem­po”.
Il sin­da­co Francesco Fer­rari tor­na a par­lare di san­ità dopo la visi­ta in ospedale e l’invito al tavo­lo isti­tuzionale a cui la diret­trice di Asl non ha rispos­to.
“Qualche giorno fa – con­tin­ua il sin­da­co Fer­rari –, insieme all’assessore alla San­ità Gian­lui­gi Palom­bi e a Mario Atzeni, con­sigliere comu­nale e pres­i­dente del­la terza com­mis­sione, sono anda­to di per­sona a vedere in che con­dizioni ver­sa l’ospedale Vil­la­ma­ri­na. A dif­feren­za di quan­to affer­ma la diret­trice Casani, ho trova­to una strut­tura in grave dif­fi­coltà: alcu­ni repar­ti sovrac­carichi e con un per­son­ale ridot­to al min­i­mo, men­tre altri sono pres­soché deser­ti. Sen­za con­tare la qual­ità e la quan­tità dei servizi che l’ospedale è in con­dizione di fornire, nonos­tante il grande impeg­no e la dedi­zione che medici, infer­mieri e oper­a­tori met­tono nel­lo svol­gi­men­to del pro­prio lavoro. La dot­tores­sa Casani ha affer­ma­to di aver trova­to “un ospedale cura­to ed un per­son­ale moti­va­to”, io direi di aver trova­to un ospedale che si regge solo sul­la volon­tà, l’impegno e la coscien­za di pro­fes­sion­isti che van­no avan­ti in con­dizioni molto critiche. Chi ne paga le con­seguen­ze sono i pazi­en­ti che, in un caso o nell’altro, si trovano a non pot­er rice­vere le cure e i servizi di cui neces­si­tano doven­do spes­so recar­si in altre strut­ture con tut­ti i dis­a­gi che ciò com­por­ta. Piom­bi­no ha bisog­no di risposte, non di vuote promesse da parte del­la Regione Toscana e dell’Asl: per questo abbi­amo invi­ta­to la diret­trice Casani a par­lare di queste crit­ic­ità in sede di terza com­mis­sione non riceven­do alcu­na rispos­ta. Dov’è fini­ta la pro­pos­ta di piano di rilan­cio degli ospedali Val­li etr­usche? Dove sono i fon­di nec­es­sari? Ad oggi, l’unica cosa che, final­mente, sem­bra sarà garan­ti­ta è la selezione per il diret­tore dell’unità oper­a­ti­va com­p­lessa di Orto­pe­dia, sicu­ra­mente essen­ziale ma non suf­fi­ciente. Il Comune è aper­to al dial­o­go affinché si pos­sa arrivare all’avvio di questo per­cor­so di rilan­cio dell’ospedale di cui tan­to si par­la, a quan­to pare non è altret­tan­to vero per l’azienda”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

Commenta il post