La Giunta disse no alla discoteca e il M5S applaudì
PIOMBINO 24 gennaio 2018 — Quasi un anno ha impiegato l’amministrazione comunale di Piombino per rispondere a una mozione di Ascolta Piombino, che, per l’appunto, la stessa amministrazione ci aveva chiesto di sospendere. La mozione chiedeva due cose semplici. La prima di mitigare il fenomeno dei “fondi in affitto” da parte di molti giovani, creando un’alternativa mettendo a disposizione per alcuni giorni e ore della settimana i fondi dei quartieri cittadini, forme e modi avrebbero dovuto trovare la giusta dimensione. La seconda proposta era di rendere fruibile un edificio del Comune per agevolare qualche potenziale investitore privato, o associazione, nell’organizzarvi dentro una discoteca, o disco pub, attraverso precisa convenzione che ne avrebbe previsto l’uso per alcune ore per gli under diciotto e le restanti ore, distintamente, per gli over diciotto. L’obiettivo era di limitare gli spostamenti in auto verso Follonica dei giovani e dei genitori, per poter dare un servizio di godimento più “sicuro” con la netta distinzione delle età e del tipo di discoteca offerta, somministrazioni incluse. Insomma, la risposta alle numerose esigenze che vengono dai cittadini di Piombino. L’amministrazione ha impiegato undici mesi per dirci che non esiste una necessità di discoteca a Piombino e comunque non è un problema di cui deve farsi carico il Comune. Per i fondi invece ci hanno consigliato la frequentazione dei mezzi pubblici, quindi di inviare i ragazzi al Centro Giovani. Nell’ultima commissione il M5S, che sembra ormai avere come leitmotiv la negazione di qualsiasi proposta, ha applaudito la risposta del Comune. Certi di rispondere alle esigenze di molti cittadini, noi non molliamo, ripresenteremo la mozione ma dopo una raccolta firme che vedrà i punti raccolta nello studio dell’Avvocato Monica Bartolini in via Volta e nella Tabaccheria Bacci di Corso Italia.
Riccardo Gelichi, Portavoce Lista Civica Ascolta