La legge è uguale per tutti?
PIOMBINO 6 maggio 2014 — Ricostruzione dei fatti
Sabato 3 Maggio 2014, il candidato Sindaco del MoVimento 5 Stelle Daniele Pasquinelli nota una bacheca di una lista civica. Fermando alcuni Agenti della Polizia Municipale che transitavano dal suddetto corso, chiede se tale bacheca fosse in regola con la normativa sulla propaganda elettorale. Gli agenti prendono la segnalazione e riferiscono al comando e all’Ufficio di Propaganda Elettorale del Comune di Piombino. L’ufficio stesso, nella persona del Dott. Paradisi, controlla la normativa in vigore e, ligio al dovere, va oltre, citando in una e‑mail inviata a tutti i partiti e movimenti politici le normative in essere per la propaganda in bacheche e sedi di partito.
Gogna mediatica
Da questo fatto parte la gogna mediatica, lanciata contro il MoVimento 5 Stelle Piombino da Rifondazione Comunista che scrive (citiamo):
Prc Piombino
16 ore fa nei pressi di Piombino
Cari/e compagni/e
abbiamo appreso oggi dall’Ufficio elettorale che, su segnalazione di una forza politica ( che abbiamo scoperto essere il Movimento 5 stelle), in applicazione di una vecchissima legge, dovremmo togliere dalla nostra sede le nostre bandiere e i nostri simboli esposti nelle vetrine. La nostra sede, come quelle degli altri partiti, è sempre stata così e non ha mai danneggiato la democrazia, anzi, al contrario, è mezzo di maggiore informazione e quindi, ancora una volta, di maggiore democrazia. E’ quanto meno singolare che una forza politica che si propone come difensore dei diritti e delle libertà, abbia paura dei simboli e dei luoghi di discussione degli altri. Questo la dice lunga sulla filosofia di certi Movimenti che, invece di lottare per l’espansione dei diritti e della libertà, riesumano leggi che queste libertà limitano. Da qui a mettere i libri all’indice o fare roghi della cultura il passo è breve. Noi, ritenendo che la libertà passi attraverso la conoscenza, manterremo i nostri simboli dove sono e invitiamo tutti gli altri a fare lo stesso.
Considerazioni
Premesso che l’applicazione della legge dovrebbe essere un segnale distintivo di qualsiasi forza politica, consideriamo di dubbia etica morale il lancio di campagne contro il rispetto delle regole e il conseguente invito ad altre forze politiche a seguire il proprio comportamento. Non comprendiamo inoltre come si possa addebitare al MoVimento 5 Stelle Piombino un’azione di tale portata, essendo essa nata, lo ripetiamo, dalla diligenza dell’Ufficio di Propaganda Elettorale, il quale non ha fatto altro che applicare la legge.Il Tirreno, in un trafiletto, questa mattina addirittura riporta: “una legge vecchissima, sconosciuta ai più, ma non ai GRILLINI che hanno segnalato le bandiere di Rifondazione in via Polo all’Ufficio Elettorale”.
Ora la domanda nasce spontanea: ma questa notizia da dove l’hanno tirata fuori?
E’ Rifondazione che ha informato il Tirreno?
VOLEVATE UN CAPRO ESPIATORIO?
UN NEMICO DA COMBATTERE?
LO AVETE TROVATO!
MOVIMENTO 5 STELLE PIOMBINO
Cosa si deve commentare quando ci si attacca a norme che, pur essendo non abolite, non sono mai state prese in considerazione negli ultimi 60 anni. Mi meraviglia Pasquinelli che considero un uomo che ragiona senza fanatismo a differenza di molti suoi giovani iscritti al movimento.