La Parchi deve essere pronta per la stagione

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PIOMBINO 20 mar­zo 2020 — “Dob­bi­amo essere pron­ti alla sta­gione esti­va e sen­za il nuo­vo con­trat­to di servizio la Parchi Val di Cor­nia non potrà piani­fi­care le azioni in vista dell’estate: è essen­ziale pre­dis­porre l’accordo in tem­pi rapi­di. Il Comune di Piom­bi­no crede fer­ma­mente nell’importanza del­la Parchi per il ter­ri­to­rio, per questo abbi­amo deciso di rimet­tere alla ges­tione del­la soci­età tut­ti i beni che già era­no inclusi nel prece­dente con­trat­to di servizio”.
Il sin­da­co di Piom­bi­no Francesco Fer­rari e il vicesin­da­co Giu­liano Par­o­di tor­nano a par­lare del­la Parchi Val di Cor­nia dopo l’assemblea dei soci tenu­tasi in video­con­feren­za nei giorni scor­si.
“La Parchi deve essere esem­pio vir­tu­oso di sovra­co­mu­nal­ità, oltre che stru­men­to fun­zionale al rilan­cio tur­is­ti­co del ter­ri­to­rio: per questo abbi­amo deciso fin da subito di puntare sul­la soci­età come mez­zo strate­gi­co per le politiche tur­is­tiche del Comune di Piom­bi­no. Siamo con­vin­ti che la Val di Cor­nia deb­ba pre­sen­tar­si ai poten­ziali vis­i­ta­tori come un ter­ri­to­rio uni­to; del resto è anche a questo scopo che anni fa nacque la soci­età parte­ci­pa­ta.
Ora San Vin­cen­zo ha deciso di ripren­der­si la ges­tione del Par­co di Rim­igliano: abbi­amo sper­a­to fino all’ultimo che ci fos­se la pos­si­bil­ità che il sin­da­co Ban­di­ni rivedesse ques­ta deci­sione, anche in virtù del fat­to che le crit­ic­ità soll­e­vate come moti­vazione non sono imputabili alla ges­tione di questo nuo­vo Con­siglio di Ammin­is­trazione ma, piut­tosto, ai prece­den­ti e che quin­di ci fos­sero ottime pos­si­bil­ità di risoluzione di questi prob­le­mi.
Durante la riu­nione tenu­tasi nei giorni scor­si, il Comune di San Vin­cen­zo ha con­fer­ma­to di vol­er sot­trarre i pro­pri beni alla Parchi. San Vin­cen­zo, dunque, rimar­rà socio, pur sen­za far gestire alcun bene pre­sente sul suo ter­ri­to­rio comu­nale. Cer­ta­mente ques­ta posizione mette la soci­età davan­ti a un nuo­vo sce­nario che, oltre a imporre un prob­a­bile rias­set­to orga­niz­za­ti­vo e in ter­mi­ni di numero di dipen­den­ti, ne riduce la capac­ità d’azione.
Noi, comunque, con­tinuiamo a credere nel prin­ci­pio che ha ispi­ra­to la creazione del­la soci­età, con­vin­ti che la scarsa inci­siv­ità del pas­sato pos­sa essere risol­ta con un nuo­vo modo di  gestire la soci­età. Ecco per­ché, a pre­scindere dalle deci­sioni degli altri Comu­ni, i beni di Piom­bi­no rimar­ran­no a dis­po­sizione del­la Parchi Val di Cor­nia.
Ci auguri­amo che ques­ta posizione sia con­di­visa dagli altri Comu­ni e che anche loro siano inter­es­sati al bene del ter­ri­to­rio piut­tosto che pre­oc­cu­par­si solo di man­tenere il con­trol­lo soci­etario che han­no avu­to fino a giug­no scor­so. Intan­to, il nos­tro inter­esse è quel­lo di dotare la Parchi di tut­ti gli stru­men­ti nec­es­sari a piani­fi­care la strate­gia e rilan­cia­re il tur­is­mo nel­la Val di Cor­nia: la soci­età, gra­zie anche al nuo­vo asset­to del CdA, ha tut­to il poten­ziale per incidere pos­i­ti­va­mente”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

Comu­ni­ca­to di Lega Salvi­ni Pre­mier Piom­bi­no di ven­erdì 20 mar­zo ore 15:18
La Lega Salvi­ni Pre­mier Piom­bi­no chiede chiarez­za ai Comu­ni soci del­la Parchi Val di Cor­nia, dopo la deci­sione di San Vin­cen­zo (e non si sa cosa farà Campiglia) di uscire dal con­trat­to di servizio (volon­tà che ricor­diamo con chiarez­za ai cit­ta­di­ni nasce tut­ta in seno al PD vis­to che il nuo­vo Con­siglio di Ammin­is­trazione (CdA) anco­ra non ha avu­to la pos­si­bil­ità di oper­are). E se il Comune di Piom­bi­no sarà obbli­ga­to andare avan­ti da solo dovrà, purtrop­po, essere seri­amente val­u­ta­ta anche quel­la opzione.
Rite­ni­amo inop­por­tu­na, come buona parte delle asso­ci­azioni e dei cit­ta­di­ni che han­no molto crit­i­ca­to quel­la scelta, l’uscita dal con­trat­to di servizio del Comune di San Vin­cen­zo, per giun­ta a pochi giorni dall’apertura del­la prossi­ma sta­gione tur­is­ti­ca. Per questo lo invi­ti­amo quan­tomeno a sospendere la delib­era per un anno e testare sul cam­po le reali capac­ità del nuo­vo CdA.
Ma se ciò non dovesse avvenire, noi spro­ni­amo il sin­da­co di Piom­bi­no, cit­tà che noi ammin­is­tri­amo, ad agire nell’interesse dei res­i­den­ti, delle imp­rese, e del­la Parchi stes­sa, per­ché il con­trat­to di servizio è scadu­to alla fine del 2017 e di questo cer­to non pos­si­amo essere con­siderati noi i respon­s­abili.
Ter­mi­na­ta la vicen­da “Coro­n­avirus” la strut­tura del­la Soci­età Parchi dovrà essere pronta e pien­amente oper­a­ti­va per la prossi­ma sta­gione, per dare il suo con­trib­u­to al rilan­cio dell’economia del­la Val di Cor­nia, cosa che non può fare, con tut­ti i dan­ni annes­si e con­nes­si per i cit­ta­di­ni e l’economia, sen­za questo con­trat­to di servizio.
La Parchi Val di Cor­nia è quin­di oper­a­ti­va ma sen­za quest’ultimo e la giun­ta di Piom­bi­no ed il sin­da­co Fer­rari questo non può e non deve per­me­t­ter­lo. Occorre che, se gli altri Comu­ni con­tin­uer­an­no a latitare, Fer­rari dia la pos­si­bil­ità all’azienda di oper­are almeno sul Comune di Piom­bi­no per iniziare final­mente almeno qui a fare la dif­feren­za.

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