La postina è agli infortuni, Suvereto è nel caos
SUVERETO 20 marzo 2015 — Da circa 1 mese, da quando la postina di Suvereto è agli infortuni in seguito ad un piccolo incedente in cui e’ stata coinvolta, le Poste hanno difficoltà a fare le consegne a Suvereto. Viene mandato un ragazzo, circa un paio di volte a settimana, con orario limitato, a distrubuire la posta solo in determinate localita’. Essendo munito di auto, ha difficoltà a fare consegne puntuali per le vie all’interno del centro storico e la consegna nelle campagne, dato il vasto territorio del nostro Comune, senza un adeguta conoscenza di localita’ e luoghi e’ praticamente impossibile.
Tutto questo sta creando notevoli disagi ai cittadini che sono costretti ad andare all’ufficio postale di Venturina a ritirare la corrispondenza.
Con tutti problemi che questo disguido sta arrecando, bollette scadute, ecc…e’ inaudito che i cittadini ormai da giorni facciano la fila all’ufficio postale di Suvereto, che li manda a Venturina, e Venturina di fronte ai reclami, li spedisce a Piombino.
Per porre rimedio a questa situazione, l’amministrazione ha gia’ inoltrato un reclamo scritto alle poste.
“Non è possibile protrarre ulteriormente questo disagio per i cittadini” interviene il sindaco Giuliano Parodi “per cui chiedo alla Direzione delle Poste, che venga trovata rapidamente una soluzione per ripristinare il regolare servizio fino al rientro del dipendente titolare dell’incarico.”
Il Sindaco di Suvereto, pur non avendo il proprio comune nella lista nera, si affianca ai sindaci interessati nella battaglia contro la chiusura degli uffici postali nei piccoli centri, per il piano di razionalizzazione degli uffici postali avviato da Poste, che prevede la chiusura di 455 uffici periferici e la riduzione dell’orario di apertura per altri 610, che in molti casi resteranno aperti soltanto tre giorni a settimana invece di sei.
“Poste Italiane non può fare spending review sulle spalle dei piccoli centri, determinando disservizi e disagi soprattutto alla popolazione anziana e a quella priva di strumenti tecnologici” conclude il sindaco Parodi “le chiusure devono tenere conto della dislocazione degli uffici, con particolare riguardo alle aree rurali e montane, e anche delle conseguenze che la presenza ha sull’utilità sociale”.
Giuliano Parodi Sindaco di Suvereto