La Regione finanzi il trasporto verso Massa
SUVERETO 1 dicembre 2017 — L’odissea di alcune famiglie che hanno scelto di mandare i loro figli a studiare all’istituto tecnico di Massa marittima continua. Dopo il blocco dei mezzi della società privata che gestiva il trasporto dei ragazzi da Suvereto a Massa i genitori si son trovati con le spalle al muro, organizzandosi a turno con un dispendio economico e di tempo non più tollerabile.
La situazione sollevata dalle famiglie ha visto i sindaci interessati e la preside dell’istituto attivarsi tempestivamente per risolvere in tempi brevi la questione.
“Personalmente — commenta il sindaco di Suvereto Giuliano Parodi – sono costantemente in contatto con il gruppo di genitori del mio Comune, con i quali sto affrontando passo passo la delicata questione: da una parte c’e da risolvere il contenzioso con la ditta privata che faceva il trasporto, che in alcuni casi ha già riscosso anticipatamente gli importi di un intero anno per un servizio che da diverse settimana ha interrotto, dall’altra l’esigenza di trovare una soluzione strutturale ad un problema che dobbiamo trasformare in un opportunità”.
Massa Marittima oltre ad avere istituti scolastici di eccellenza ha anche un funzionale ospedale e quindi l’ipotesi di una tratta di un autobus pubblico di linea che collega orizzontalmente le due province (Livorno e Grosseto) si rende più che mai necessaria.
Già alcuni anni fa quando alcuni studenti di Suvereto mi chiesero un aiuto ed avevo provato, anche in collaborazione con l’assessore di Massa Marittima, a sollecitare la Regione in tal senso, ma forse i tempi non erano maturi visto il numero esiguo di utenti, adesso che abbiamo un numero crescente di ragazzi che scelgono l’istituto tecnico di Massa, non solo da Suvereto ma anche dai Comuni limitrofi (San Vincenzo, Campiglia M.ma, ecc.) credo sia giunto il momento che le Province interessate e la Regione facciano la loro parte.
“La Regione Toscana, l’unica titolata a finanziaria il trasporto pubblico locale, se ritiene opportuno e necessario per il diritto alla mobilità e all’istruzione non solo deve avallare la nuova traccia oraria, ma con un atto concreto metta a bilancio il costo dell’operazione, in maniera da evitare in ogni modo che una sua competenza sia ribaltata sulle già magre casse dei Comuni, che da alcuni anni a questa parte con la modifica di legge si sono dovuti far carico coi propri bilanci di finanziare il trasporto per le scuole dell’obbligo, spesa che prima era anch’essa in capo al bilancio Regionale”.
Nei prossimi giorni ci sarà un tavolo di incontro tra tutti gli enti coinvolti , auspico una rapida conclusione della vicenda e, come già affermato, l’unica maniera per trasformare un disagio in un opportunità per tutti i cittadini, non solo per le famiglie degli studenti, è che la Regione Toscana faccia la sua parte e con un atto di bilancio straordinario copra con risorse proprie la nuova linea extraurbana che collegherà in maniera efficace due province permettendo anche una maggior fruizione dei servizi tra cui il raggiungimento da parte degli utenti dell’ ospedale di Massa Marittima.
Giuliano Parodi