La rotta verso sud dei rifiuti urbani della Val di Cornia
PIOMBINO 20 maggio 2017 — Mentre è chiaro che la discarica ex Asiu di Ischia di Crociano raccoglie i rifiuti speciali, non certo solo della Val di Cornia, e dunque non accoglie i rifiuti solidi urbani della stessa zona, sorge il problema di dove vanno a finire questi ultimi e quanto ciò costa. Del problema Stile libero si è già occupato varie volte ma oggi possiamo sciogliere definitivamente il problema basandoci sui documenti ufficiali approvati dall’ Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani ATO Toscana Sud del quale i Comuni della Val di Cornia decisero a suo tempo di far parte. Vanno nelle discariche di Strillaie, nel Comune di Grosseto, in gestione a Futura spa, e di Cannicci, nel Comune di Civitella Paganico, in gestione a Civitella Paganico 2000 srl, con una costo complessivo di 3.209.501 euro ( Iva esclusa) euro così ripartiti:
Fatturazione a FUTURA Spa | Fatturazione a Comune di Civitella Paganico | |
Campiglia Marittima | 369.753 | 184.170 |
Castagneto Carducci | 420.671 | 209.586 |
Piombino | 905.978 | 450.365 |
San Vincenzo | 369.429 | 183.659 |
Sassetta | 14.783 | 7.324 |
Suvereto | 62.683 | 31.119 |
Val di Cornia | 2.143.278 | 1.066.223 |
In realtà non vanno lì direttamente, si fermano prima a Ischia di Crociano e poi ripartono per la destinazione finale, operazione che Stile libero ha già descritto recentemente :«È noto che col passaggio del servizio di igiene urbana da Asiu a Sei, Rimateria si è fatta parte diligente per accogliere, in una condizione di provvisorio stoccaggio, i rifiuti raccolti nel comprensorio. Si tratta della cosiddetta “trasferenza”… Per questo tipo di operazione, attiva nel 2016 e confermata per un anno nel 2017, Rimateria ottiene da Sei Toscana, 23 euro a tonnellata. Ora si dà il caso che l’Ato rifiuti Toscana sud, …. abbia invece stabilito che per la “trasferenza” il prezzo congruo è di 8 euro a tonnellata. Sei Toscana, gestore commissariato dell’Ato Toscana sud dovrebbe quindi attenersi a questa indicazione. Rimateria ovviamente non ha intenzione di abbassare di un centesimo i suoi 23 euro e continua a emettere fatture con questo canone».
Problemi finanziari seri e non chiariti, di cui le istituzioni pubbliche non parlano quasi fossero di irrilevante importanza, ma ancora più seri se si confrontano con gli obiettivi e le spiegazioni che le stesse istituzioni dettero pubblicamente quando decisero che la rotta li spingeva verso sud e che dunque volevano e dovevano aderire all’ Ato Toscana Sud. Una delle spiegazioni che giustificava la preferenza era costituita proprio dal tema impianti e dalla opportunità/necessità che questi rimanessero di proprietà di Asiu e del Comuni:
«ASIU impianti – si scriveva nel piano industriale 2014–2018 (ma gli stessi concetti anche con maggiore enfasi si dicevano nelle sedute dei consigli comunali) – mantiene la titolarità e gestione degli impianti di trattamento, valorizzazione e smaltimento del RU, RSAU, RRDD (rifuto urbano, rifiuto speciale assimilato all’urbano, raccolte differenziate, ndr) e dello sviluppo dell’impiantistica a servizio del territorio perimetrato di riferimento (la Val di Cornia, ndr) (difatti tra le decisioni cardine che hanno determinato il passaggio da ATO COSTA ad ATO SUD vi era quella di garantire che gli impianti rimanessero di proprietà di ASIU e quindi dei Comuni);
tutti i flussi di rifiuto intercettati dal gestore sul territorio perimetrato di riferimento (ovvero tutti quelli provenienti dal bacino di competenza dei Comuni oggi serviti da ASIU) saranno conferiti presso gli impianti di titolarità ASIU; in base ad eventuali o specifici accordi i flussi attuali potranno essere sostitutiti o incrementati con altri flussi provenienti dal bacino di ATO confermando in ogni caso i corrispettivi oggi definiti e indicizzati secondo le procedure ATO».
Esattamente il contrario di ciò che si è verificato, con tutto ciò che è conseguito e consegue.
All’origine, tanto per cambiare, indirizzi politici di difficile comprensione ma affermati e voluti con protervia.