La sfida educativa di Lamberto Giannini
PIOMBINO 4 marzo 2014 — Giovedì 6 marzo alle 17,30 presso l’auditorium del Centro Giovani si presenta il libro di Lamberto Giannini “La sfida educativa. Genitori ed educatori di fronte alle nuove generazioni.” Terzo volume di argomento pedagogico dell’insegnante di storia e filosofia presso il Liceo scientifico Enriques di Livorno nonché regista teatrale della Compagnia Mayor Von Frinzius. Giannini E’ inoltre consulente pedagogico e conduttore di laboratori per genitori in enti pubblici e privati, ma anche autore di saggi di carattere pedagogico sulle dinamiche genitoriali. Nel 2010 ha pubblicato Genitori in ascolto, dedicato alle complesse dinamiche della relazione genitori-figli, e nel 2012 Mettiti il Giacchetto, una sapiente disanima del mondo adolescenziale.
Il libro, edito dalla Erasmo di Franco Ferrucci, curatore della veste grafica e realizzato con la collaborazione redazionale di Serena Senesi, docente di Lettere nonché laureata in Pedagogia, sintetizza, approfondendole, alcune delle tematiche fondamentali nel dibattito attuale sulla relazione genitori-figli e fornisce una summa dell’esperienza ventennale di conduttore di laboratori pedagogici per genitori di Lamberto Giannini.
Il volume è, infatti, idealmente suddivisibile in due parti correlate tematicamente tra di loro, che vanno a completarsi ed integrarsi vicendevolmente in un gioco continuo di richiami che il lettore può agevolmente individuare.
Nella prima sezione dell’opera, a prevalente trattazione teorica, l’attenzione si concentra sulle strategie pedagogiche legate alla valorizzazione della persona. Queste partono dal presupposto di uscire dall’ “anestesia razionale” per evitare che il legame con il bambino e con l’adolescente diventi scontato, attraverso la ricerca di una dinamica relazionale nutriente ed efficace perché basata sull’ascolto attivo e sul supporto di figure di riferimento adulte.
Nella seconda parte l’approccio teorico acquisisce una valenza maggiormente pratica assumendo la veste di riflessione condivisa attraverso una serie di domande fatte dai genitori durante i laboratori svolti nel corso degli anni. Questa sezione, sottolinea l’autore, risponde infatti all’esigenza avvertita, attraverso un approccio variegato a diversificati ambiti di riferimento, di venire incontro a curiosità, dubbi e bisogni che le famiglie di oggi si trovano realmente e quotidianamente a sperimentare.
Testo per tutti, quindi, anche, o soprattutto, per chi alla pedagogia vuole cominciare ad avvicinarsi con lo sguardo di condivisione di chi ha pratica quotidiana del mondo adolescenziale per mestiere e per passione.
“Testo onesto”, non in chiave spiccatamente moralistica, quanto, piuttosto, propriamente etica, perché celebra i valori, o meglio del dare valore, come paradigma imprescindibile per tutti coloro che, genitori, educatori, insegnanti, assolvono al difficile, e bellissimo, ruolo di adulti di riferimento, sempre partendo dalla consapevolezza che amare, declinando il verbo in tutte le sue infinite accezioni, significhi anche lasciare andare.