La solidarietà non può essere a luce intermittente
PIOMBINO 22 aprile 2019 — Intervengo adesso su questa materia per non farlo mai più. Leggiamo numerosi messaggi di solidarietà ad Alberta Ticciati, candidata a sindaco a Campiglia, oggetto di una ignobile ed irripetibile battuta girata su facebook. A quella solidarietà ci associamo incondizionamente, convinti che mettersi in gioco nella politica locale sia dimostrazione di senso di responsabilità ed amore per la propria terra. Tuttavia, la solidarietà non può essere a luce intermittente. Quella che ha espresso la candidata Anna Tempestini, invece, lo è: non abbiamo infatti mai letto una benché minima presa di posizione contro gli attacchi personali mossi al dottor Mario Atzeni, resosi responsabile solo di aver evidenziato un suo timore personale per la questione salute a Piombino, timore peraltro confermato da dati scientifici. Non abbiamo letto alcuna solidarietà nei confronti di Giuliano Parodi o di Carla Bezzini o di Riccardo Gelichi, pesantemente attaccati sotto il profilo personale (non politico). Nessuna ritrattazione da parte di chi ha illegittimamente (sì, non lo si può fare!) pubblicato su facebook un sms inviatogli da Giuliano Parodi e che altro non era che una sorta di buona fortuna, facendolo invece goffamente passare come commistione con il potere. Nessuna presa di distanza da chi, oggi candidato nelle liste di chi ha sempre governato questa città, incita alla violenza, offende, minaccia. Nessuna parola per chi riconduce la coalizione di Ferrari al fascismo, auspicando che i suoi appartenenti siano presto messi a testa in giù. Crediamo che non siano questi i valori democratici che il nostro Paese si accinge a ricordare il prossimo 25 aprile, festa nazionale di tutti e non di alcuni. Siamo convinti che questo clima di odio non aiuti Piombino ad uscire dalla crisi economica e sociale ed è per questo che noi non cadremo nel tranello.
(Foto di Pino Bertelli)