La sperimentazione dell’assegno di ricollocazione
PIOMBINO 28 giugno 2016 — La Regione Toscana ha approvato l’avviso per il finanziamento di voucher formativi individuali di ricollocazione. L’avviso è rivolto a disoccupati per l’assegnazione di un contributo pubblico (voucher) finalizzato a promuovere, tramite il rimborso totale o parziale delle spese di iscrizione al corso, l’accesso a percorsi formativi di accrescimento delle competenze professionali con l’obiettivo di fuoriuscita dallo stato di disoccupazione e di miglioramento della propria posizione nel mercato del lavoro. A questo si aggiunge un servizio di tutoraggio e ricerca intensiva di occupazione, con percorso di accompagnamento mirato a sbocchi occupazionali, che può essere usufruito presso un centro per l’impiego o presso un soggetto privato accreditato per lo svolgimento dei servizi per il lavoro sul territorio della Regione Toscana.
La domanda di voucher formativi individuali di ricollocazione può essere presentata da soggetti che si trovano nelle seguenti condizioni:
- essere disoccupati percettori di assegno sociale per l’impiego (NASPI),
- essere residenti o domiciliati in un Comune della regione Toscana, se cittadini non comunitari, in possesso di regolare permesso di soggiorno che consente attività lavorativa,
- avere compiuto i 18 anni di età,
- avere un reddito ISEE inferiore a 50.000,01 euro.
Devono essere posseduti tutti i requisiti a pena di inammissibilità alla data di presentazione della domanda.
È possibile fare domanda di voucher formativo individuale di ricollocazione per la copertura delle spese di iscrizione (totale o parziale) esclusivamente per la frequenza di percorsi professionalizzanti che abbiano ottenuto il riconoscimento della Regione Toscana, realizzati da agenzie formative accreditate appartenenti ad una delle seguenti tipologie:
- corsi finalizzati al rilascio di Qualifica professionale riguardanti Profili professionali o Figure professionali appartenenti ai Repertori Regionali;
- percorsi finalizzati alla Certificazione delle Competenze aventi ad oggetto una o più Aree di Attività (AdA) del Repertorio Regionale delle Figure Professionali;
- corsi Dovuti per legge ( ad eccezione dei corsi relativi alla sicurezza e pronto soccorso).
L’importo massimo finanziabile per ciascun voucher formativo individuale di ricollocazione varia in base alla tipologia di corso scelto e può essere richiesto esclusivamente a rimborso totale o parziale dei costi d’iscrizione al percorso formativo.
Sono esclusi rimborsi di viaggio, materiali didattici, bolli e qualsiasi altra spesa.
Gli eventuali costi d’iscrizione che eccedono l’importo massimo erogabile, costituiscono quota a carico del richiedente.
Corso di qualifica | 3.000 euro |
Certificazione di unità competenze | 450 euro per ogni AdA |
Corsi Dovuti per legge | 250 euro |
Sono destinati all’avviso per il voucher formativo di ricollocazione 3.900.000 euro.
Ai fini della elaborazione della graduatoria tra i richiedenti sono attribuiti i seguenti punteggi:
Dichiarazione ISEE | 50 punti |
Periodo di disoccupazione | 30 punti |
Carichi familiari | 20 punti |
Per scaricare il bando e tutta la documentazione allegata clicca qui.
In Toscana Notizie si legge “…Per questo la Toscana metterà a disposizione per almeno mille e trecento lavoratori – ma potrebbero essere anche 1500 o più — voucher formativi da spendere in percorsi professionalizzanti e in settori dove maggiore è giudicato l’impatto e la ricaduta occupazionale…” .
La domanda sorge spontanea: quanti lavoratori disoccupati e in NASPI di Pioombino potranno usufruire dei Voucher? I dati del 2015 dicono che, solo a Piombino ci sono 10.553 iscritti nelle liste di disoccupazione, a Livorno 30.997, Cecina/Rosignano 13.625, Portoferraio 8.403 (https://www.stileliberonews.org/aumentano-i-disoccupati-e-si-trova-lavoro-fuori/).
Da un punto di vista meramente numerico (1300/1550 voucher formativi per tutta la Toscana) il provvedimento appare gravemente insufficiente. Si potrebbe dire, molto, ma molto fumo, e poco arrosto.