La Val di Cornia modello di accoglienza dei profughi

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PIOMBINO 28 giug­no 2018 — Il Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co del­la Fed­er­azione del­la Val di Cor­nia è del­la con­vinzione che una polit­i­ca seria non deve rin­cor­rere e stru­men­tal­iz­zare un fat­to di cronaca come quel­lo accadu­to recen­te­mente nel cen­tro di accoglien­za del­la Croce Rossa,  com­men­ta­to dal­la Lega esclu­si­va­mente per acquisire con­sen­si , incu­ten­do nel­la gente tim­o­ri e pau­re per la loro sicurez­za per­son­ale.
Det­to questo, non volen­do min­i­miz­zare un vio­len­to fat­to di cronaca avvenu­to all’interno di un cen­tro di accoglien­za, si ril­e­va che per quan­to nel­la nos­tra zona siano sta­ti asseg­nati numerosi migranti, fino ad oggi la ges­tione degli stes­si cen­tri appare pos­i­ti­va ed è impens­abile che questi cen­tri deb­bano essere gesti­ti come delle pri­gioni, ghet­ti, mag­a­ri con filo spina­to e cor­rente elet­tri­ca; non può essere di cer­to nega­ta la pos­si­bil­ità a questi ragazzi di muover­si lib­era­mente in bici o a pie­di dalle zone che li ospi­ta.
Cer­ta­mente la sicurez­za dei cit­ta­di­ni deve essere garan­ti­ta ed è aus­pi­ca­bile per questo una mag­giore pre­sen­za delle forze dell’ordine sul ter­ri­to­rio, ma non solo nell’ambito di un con­trol­lo di una polit­i­ca migra­to­ria, ma anche per  qualunque atto malav­i­toso com­pi­u­to da chic­ches­sia, come spes­so purtrop­po si legge nel­la cronaca locale.
A propos­i­to di polit­i­ca seria ricor­diamo­ci che le ammin­is­trazioni comu­nali del­la Val di Cor­nia a gui­da PD  negli anni scor­si  han­no intrapre­so un per­cor­so final­iz­za­to all’impiego di migranti di alcu­ni cen­tri di accoglien­za, fra cui pro­prio quel­lo appun­to gesti­to dal­la Croce Rossa, l’ex res­i­dence La Car­avel­la a Torre Moz­za.
Un prog­et­to che ha vis­to un lavoro sin­er­gi­co fra asso­ci­azion­is­mo, pub­bliche ammin­is­trazioni, prefet­tura, aziende pri­vate che han­no spon­soriz­za­to la fat­tibil­ità del­lo stes­so tramite risorse eco­nomiche e/o prestazione di servizi come la for­mazione per attiv­ità lavo­ra­tive.
Lavori social­mente utili, che han­no avvi­c­i­na­to in sen­so pos­i­ti­vo queste comu­nità alla cit­tà.
E sem­pre a propos­i­to di polit­i­ca seria “ allo sceller­a­to gov­er­no PD” è pro­prio ascriv­i­bile la legge sul capo­rala­to, mai con­cepi­ta e pen­sa­ta dai gov­erni di cen­tro destra.
Piut­tosto con rifer­i­men­to alle politiche sceller­ate dei gov­erni di cen­tro destra, ove la Lega era ben pre­sente, sono ascriv­i­bili la maxi sana­to­ria di 700mila migranti nel 2002, la fir­ma del trat­ta­to di Dubli­no sui pae­si obbli­gati ad ospitare migranti nel 2003, ora rimes­so in dis­cus­sione, ed infine all’autorizzazione dell’utilizzo delle basi ital­iane per bom­bar­dare la Lib­ia nel 2011 che han­no por­ta­to il paese a gestire l’emergenze che sti­amo viven­do.

Ric­car­do Bianchi, Respon­s­abile immi­grazione seg­rete­ria PD Val di Cor­nia Elba

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