Laboratorio di zattere a Baratti
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SUVERETO 28 maggio 2016 — Anche quest’anno scolastico è giunto alla fine e come consuetudine il progetto di “Prevenzione della violenza”, svolto in alcune classi della scuola primaria della Val di Cornia da parte della pedagogista Eliana Ghini, si è concluso con un evento finale nel bellissimo scenario naturale del Golfo di Baratti.
È stata un’occasione di incontro e di condivisione del piacere di stare insieme per bambini, genitori ed insegnanti che, con il divertente pretesto di un laboratorio di zattere, si sono ri-scoperti nella dimensione fanciullesca del gioco e della creatività. Tutto ciò è già di per sé educativo in quanto è una promozione ai sani stili di vita spesso purtroppo dimenticati in un tempo in cui il mondo adulto è troppo impegnato nella routine quotidiana del lavoro o comunque in ciò che ritiene sia più importante del “perdere” tempo con i figli, ma il progetto mirava soprattutto ad un’ acquisizione della consapevolezza delle proprie emozioni e del rispetto dell’altro inteso come persona e che come tutti noi ha sentimenti, bisogni e competenze.
La scelta del laboratorio di zattere è dovuta all’esigenza culturale della sensibilizzazione all’accoglienza, all’inclusione, al confronto.….Nasce con la lettura del libro di Lucia Salemi “La zattera” che induce a riflettere sul fenomeno dell’immigrazione troppo spesso strumentalizzata e visto come pericolo per la perdita delle nostre certezze. Educare quindi alla solidarietà ed all’ineluttabile cambiamento sociale dei nostri tempi è prerogativa essenziale per una convivenza civile degna di questo nome.
“L’Amministrazione comunale di Suvereto” commenta il sindaco Giuliano Parodi, coinvolto oltre che come istituzione anche come genitore nel progetto “ringrazia la dottoressa Eliana Ghini per lo straordinario impegno profuso nell’iniziativa, a tutti coloro che hanno creduto nel progetto, all’ufficio di educazione alla salute ASL 6, alle insegnanti delle scuole del comprensorio della Val di Cornia, alla Società della salute che riconosce nel Centro Antiviolenza un servizio prioritario, ai genitori ed ai bambini che con la loro partecipazione hanno reso possibile il raggiungimento dell’obiettivo principale : STARE BENE INSIEME.”
UFFICIO STAMPA COMUNE DI SUVERETO