L’area industriale elettrica non si può estendere
SUVERETO 8 gennaio 2019 — All’ assemblea del 13 dicembre scorso chi è andato con la speranza di una chiarezza e un adeguato percorso da parte dell’amministrazione comunale, sul progetto Terna, SA.CO.I 3, ne è uscito ancora una volta deluso, assistendo all’incapacità di organizzare adeguatamente un’assemblea oltre ad un percorso di giusta informazione verso i cittadini per renderli consapevoli dei contenuti del progetto Terna. L’assemblea di Terna con intervento introduttivo fiume fuori luogo del sindaco dilettandosi molto da tecnico, oltre a non permettere la giusta esposizione da parte dei tecnici presenti di Terna, ha creato le giuste preoccupazioni anche sul ruolo della rappresentatività istituzionale che gli dovrebbe competere verso la tutela del territorio e della sua comunità.
Le osservazione e preoccupazioni arrivate dalla platea hanno confermato il bisogno di una commissione multidisciplinare, da noi proposta da mesi e bocciata dall’attuale maggioranza. Riteniamo necessari momenti di studio, approfondimento e informazione dove, oltre a Terna, ne dovrebbero far parte professionalità terze alla stessa società ed altre competenze per l’aspetto della tutela della salute, ambientale e paesaggistico, in grado di poter dare risposte certe alle domande che la popolazione pone.
L’attuale gestione della questione Terna, così gestita dal sindaco e dalla sua giunta comunale porta esclusivamente alla divisione di una popolazione, che noi non vogliamo e non riteniamo utile per la nostra comunità e per il territorio, tantomeno non vogliamo e distanziamo dal trasformare tale occasione in show pre elettorali e con proprie lodi talvolta anche imprecise.
Pertanto ribadiamo la necessità di avere referenti competenti nelle varie discipline per il caso, per una corretta analisi e informazione verso i cittadini, a partire dalla chiarezza sugli effetti sulla salute a quelli ambientale, paesaggistici e idrogeologici.
A fronte di una sicurezza sulla salute per gli effetti che non si ripercuoterebbero su di essa e nell’impossibilità di uno spostamento per la strategicità dell’impianto con totale bonifica dell’area, ci preme ribadire e sottolineare che sul quel territorio dove si sono sviluppate produzioni vitivinicole d’eccellenza note nel mondo, produzioni ortofrutticole e olivicole con molte aziende caratterizzate da produzioni biologiche, recupero del patrimonio edilizio rurale, sviluppo residenziale e la previsione di un insediamento termale, non possiamo pensare ad ulteriori estensioni dell’area industriale elettrica ma eventualmente ad un assoluto contenimento dentro il perimetro esistente dell’area già occupata, escludendo ulteriore uso di suolo con l’assoluta riqualificazione ambientale lungo lo stesso perimetro con giusta piantumazione a verde e di tutta l’area da rendere il paesaggio accogliente e meno impattante possibile. Inoltre, non secondaria, sarebbe la necessità dell’adeguamento della viabilità della strada dei Forni, oggi già sovraccarica e pericolosa, come abbiamo già posto nelle nostre proposte per il Piano Operativo del Comune di Suvereto. Insomma, la consapevolezza deve essere quella di una zona di pregio da tutelare al massimo nel rispetto, oltre che della salute, dell’economia e della residenzialità presente, che oggi vediamo trascurata.
Invitiamo il sindaco ad agire per quanto abbiamo esposto, nella piena trasparenza e rispetto delle varie componenti il consiglio comunale e di tutta la collettività, dando le giuste garanzie di colui che deve tutelare gli interessi della popolazione e del territorio senza scambiare la sicurezza della salute e salvaguardia del territorio con gli incentivi annunciati, che anch’essi meriterebbero trasparenza e giusti piani di investimenti.
Gruppo Suvereto Protagonista
Partito Democratico Suvereto