L’asilo nido Arcobaleno sarà gestito da privati
PIOMBINO 18 ottobre 2017 — Il calo demografico e la situazione di disagio sociale in cui vengono a trovarsi molte famiglie del territorio hanno penalizzato la frequenza dei nidi d’infanzia negli ultimi anni, tanto da mettere in discussione il mantenimento di due nidi pubblici a Piombino. L’argomento è stato oggetto di discussione nell’ambito della terza commissione consiliare che si è svolta in Comune martedì 17 ottobre alla quale hanno partecipato l’assessore alla pubblica istruzione Margherita Di Giorgi, la coordinatrice pedagogica di zona Valeria Cattaneo, i funzionari del Comune. All’ordine del giorno la discussione su questo tema e la presentazione di un nuovo progetto finalizzato ad ampliare e diversificare l’offerta pubblica sulla base delle nuove esigenze del territorio.
“Dobbiamo cominciare a porci il problema – afferma l’assessore Di Giorgi – tra tre o quattro anni l’asilo Arcobaleno di via Modigliani potrebbe chiudere, secondo il trend che si sta affermando. Abbiamo quindi il dovere di prefigurare scenari nuovi. Da qui la necessità di avviare una programmazione lungimirante che permetta la continuità di un nido a gestione diretta pubblica, il Panda, insieme a questa nuova struttura che preveda sia posti nido sia altri servizi. L’obiettivo è quello di ampliare e diversificare, anche dal punto di vista dell’orario, adeguando l’offerta alla domanda del territorio.”
L’idea progettuale quindi prevede la concessione ad uso gratuito a privati del servizio di asilo nido Arcobaleno, con una ricettività di 50 bambini in età tra i 3 e i 36 mesi. La concessione manterrà l’offerta educativa realizzando un servizio di asilo nido accreditato, gestito da privati tramite gara pubblica, con una riserva di una ventina di posti al Comune da assegnare a bambini di famiglie bisognose.
Allo stesso tempo l’offerta formativa verrà arricchita attraverso tutta una serie di nuovi servizi: l’attivazione di spazi a uso congressuale per la condivisione di attività di formazione, un servizio di nido più flessibile con orario allungato, altri servizi come l’attivazione di un’offerta educativa fino agli 11 anni pomeridiana nei locali non usufruiti dal nido (doposcuola educativo), percorsi di accompagnamento alla genitorialità (sportello di ascolto per i genitori e il personale, incontri a tema ecc.), progetti/iniziative educative anche all’esterno dei locali a disposizione di tutto il territorio, ludo bus con animatori sociali, consultorio pedagogico 0–3 anni per le famiglie, eventi e iniziative nel week end.
“Nonostante l’esternalizzazione – continua l’assessore – il Comune manterrà gli indirizzi, il controllo di gestione e la programmazione attraverso la figura del coordinatore pedagogico di zona. Di fronte a uno scenario di probabile chiusura, ci preoccupiamo di dare un’alternativa offrendo un servizio più variegato e più vicino alle esigenze della società.”
UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO