Lavoratori indotto non tutelati da Fim, Fiom e Uilm
PIOMBINO 23 novembre 2017 — Non vogliamo essere presentuosi ma siamo molto preoccupati.
Nella giornata di ieri Fim, Fiom e Uilm hanno, di fatto, scaricato i lavoratori dell’indotto pensando di “garantire” solo i lavoratori Aferpi.
Domani, se si avvicinasse un nuovo padrone, sarebbero disposti ad accettare anche una riduzione del personale? Una parte dentro e il resto fuori? Accetterebbero assunzioni con il jobs act?
Dopo quello che è successo ieri crediamo proprio di sì. La dichiarazione “tutti dentro ” è già finita nel secchio.
Come si legge sulla stampa, se si aprisse un contenzioso tra aferpi e governo sarà garantito il reddito dei lavoratori, ma quanto durerà il contenzioso? Tutti gli altri lavoratori saranno garantiti?
L’indotto è allo stremo, con gli ammortizzatori sociali alcuni lavoratori delle ditte hanno già perso lavoro e le lavoratrici delle aziende delle pulizie e della mensa rischiano di essere licenziate il 31 dicembre senza nessun tipo di sostegno. La più grossa vergogna che potrebbe accadere.
A Piombino il commissario, che rappresenta il governo, deve garantire ammortizzatori sociali a tutti perchè adesso siamo nell’ emergenza più totale.
Le boniche che fine hanno fatto ? I 30 milioni promessi da un accordo di programma fantasma che fine hanno fatto?
Le bonifiche sono l’unico modo per far ripartire il motore dell’indotto e far respirare i lavoratori che adesso hanno veramente perso le speranze.
Usb Piombino