Lavori e spese pubbliche solo per vanità
SAN VINCENZO 28 settembre 2016 — Riguardo la ristrutturazione del Palazzo Comunale, dopo tanti anni di colpevole ritardo, ci aspettavamo più serietà e correttezza verso la cittadinanza, invece dei soliti proclami fumosi. Le affermazioni del sindaco denotano ancora una volta lo stato di confusione e d’incertezza che contraddistingue il mandato politico di quest’amministrazione.
Durante le riunioni pubbliche di presentazione del progetto i componenti dell’amministrazione assicurarono che i lavori sarebbero iniziati prima dell’estate 2016, invece, senza prendere in considerazione gli intoppi burocratici che si potrebbero verificare, l’apertura del cantiere avverrà presumibilmente nella primavera del 2017. Anche per quanto riguarda la durata dei lavori non si afferma la verità: essa è di 365 giorni consecutivi (proroghe escluse), cosa ben diversa dall’anno di tempo dichiarato dal sindaco, si stima un cantiere della durata di circa due anni compresi i traslochi e le nuove installazioni.
Il progetto esecutivo approvato riguarda la simultanea ristrutturazione del Palazzo Comunale e del Palazzo della Cultura (la struttura che ospita la Biblioteca) e non del solo Palazzo Comunale come invece affermato da Bandini: la mancata conoscenza del progetto da parte del sindaco non ci sorprenderebbe troppo ma, in questo caso, c’è il preciso intento di nascondere la realtà.
Che ne sarà della biblioteca se non c’è ancora un progetto sulle ex Fucini? Dove saranno spostati gli uffici durante i lavori di restauro? La mancanza di un progetto complessivo, il navigare a “vista” senza nessuna programmazione, la mancanza di trasparenza e l’assenza di coinvolgimento della cittadinanza e del consiglio comunale se non a cose fatte sono la firma di quest’amministrazione.
Il Palazzo Comunale deve essere ristrutturato per le sue indecenti condizioni ma il Palazzo della Cultura (ristrutturato qualche anno fa) è in buono stato e non necessita di nessun intervento, come dice anche la relazione tecnica allegata al progetto. Impegnare la somma di circa 400.000 euro per “ristrutturare” un palazzo che non ha bisogno di lavori urgenti è uno spreco di denaro pubblico e tutta questa operazione ha il sapore di un costoso lifting amministrativo, tanto per soddisfare più la vanità di questa Amministrazione che per l’interesse della collettività.
Gruppo Consiliare Assemblea Sanvincenzina