Le inaccettabili critiche del Partito Democratico
PIOMBINO 3 ottobre 2019 — Le dichiarazioni del Pd su RIMateria e sui ritardi dell’amministrazione nel settore urbanistico sono semplicemente ridicole. L’opposizione accusa l’attuale Giunta di non essere tempestiva nella risoluzione di problemi che il loro partito, e antenati, ha creato o comunque non ha saputo risolvere in oltre settant’anni di amministrazione.
Ricordiamone solo alcune. Tre discariche nate a Piombino, l’ultima ampliata più volte, le cui gestioni Pd hanno generato un buco enorme nel bilancio della società partecipata Asiu. Tutte le discariche del mondo sono fonte di lauti guadagni, alcune contribuiscono a migliorare il territorio in cui si trovano con opere d’interesse pubblico, qui, invece, abbiamo solo debiti e tanfo. Il Pd, attraverso il presidente di RIMateria nominato dalla precedente amministrazione, ha sostenuto il raddoppio dei volumi di discarica: due milioni e mezzo di metri cubi che significherebbero centinaia di milioni di euro, chiaramente a vantaggio dei soci privati di RIMateria. Tutt’oggi, sia il Pd che la lista Con Anna per Piombino, approvano questi aumenti volumetrici spropositati sostenendo le azioni dell’azienda RIMateria, che non ha rinunciato al progetto visti gli enormi guadagni che comporterebbe. Ma ciò non gli basta: hanno la sfacciataggine di denigrare tutti le misure che l’amministrazione mette in campo per rispettare la volontà dei cittadini e fermare un progetto che è figlio del loro malgoverno.
Lo abbiamo capito: il Pd e la lista Con Anna vogliono ancora il raddoppio. Mai hanno azzardato un cenno a progetti alternativi e poi chiedono con vena polemica di essere coinvolti, di essere aggiornati come se si potessero risolvere in tre mesi i danni che hanno causato in più di settant’anni.
Non solo, si lanciano in dichiarazioni riguardo gli strumenti urbanistici. Ascolta Piombino, già nel 2014, chiese all’allora amministrazione di lavorare da subito sui nuovi piani urbanistici, dicendogli che, non solo non rispondevano alla realtà cittadina profondamente mutata anche a causa della pesante crisi industriale del 2010 – ricordiamo che il piano strutturale risale al 2007 – ma che sarebbero scaduti in brevissimo tempo. Sono andati avanti apportando continue varianti, anche discutibili, per poi mettersi a lavorare sul Piano Strutturale a pochi mesi dalla fine del mandato, senza portarlo in Consiglio comunale e, soprattutto, senza presentare una traccia di Piano Operativo.
Adesso pretendono che questa Giunta faccia quello che loro non hanno prodotto in anni: è semplicemente ridicolo. Servirà tempo e impegno per rimarginare le profonde ferite che questo territorio ha subito ma siamo certi che questa amministrazione stia lavorando bene e nella giusta direzione.
Lista civica Ascolta Piombino