Le mezze verità degli assessori all’ambiente

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PIOMBINO 19 set­tem­bre 2017 — Con­tin­ua la prat­i­ca del dire mezze ver­ità, pro­pria da anni degli ammin­is­tra­tori Pd del­la Val di Cor­nia.
Ques­ta vol­ta ne sono pro­tag­o­nisti gli asses­sori Mar­co Chiarei del Comune di Piom­bi­no, Vito Bar­tale­si del Comune di Campiglia (nel­la foto in alto a sin­is­tra) e Anto­nio Rus­so di San Vin­cen­zo.
Il tema è la cosid­det­ta “trasferen­za” cioè l’or­ga­niz­zazione per cui i rifiu­ti soli­di urbani del­la Val di Cor­nia ven­gono scar­i­cati da Sei Toscana ad Ischia di Cro­ciano dai camion del­la rac­col­ta, poi ven­gono ricar­i­cati su altri camion che li trasportano all’impianto di Stril­laie, nel Comune di Gros­se­to, in ges­tione a Futu­ra spa e a quel­lo di Can­nic­ci, nel Comune di Civitel­la Pagan­i­co, gesti­to da Civitel­la Pagan­i­co 2000 srl..

Mar­co Chiarei, asses­sore del Comune di Piom­bi­no

L’ospi­tal­ità data da RiMa­te­ria a Sei Toscana a Ischia di Cro­ciano è per gli asses­sori un affare dato che, così dichiara­no, “In sol­doni il cos­to del­la trasferen­za sta­bil­i­to dal­la gara e che i Comu­ni pagano in bol­let­ta è di cir­ca 9 euro, men­tre Sei Toscana paga a RiMa­te­ria cir­ca 22 euro. Quin­di un baci­no di ges­tione ampio sig­nifi­ca meno costi”.
Una mez­za ver­ità.
In effet­ti la gita del­la spaz­zatu­ra frut­ta­va, fino all’anno scor­so, ben 23 euro a ton­nel­la­ta di rifi­u­to tem­po­ranea­mente parcheg­gia­to ad Ischia di Cro­ciano (RiMa­te­ria dichiara nel bilan­cio 2016 un rica­vo di 1.298.869 euro), da quest’anno (tut­to il 2017) però Sei Toscana intende pagare 8,72 euro a ton­nel­la­ta (così ha sta­bil­i­to Ato Toscana Sud che è l’Au­torità per il Servizio di ges­tione inte­gra­ta dei rifiu­ti urbani  nel­la cui assem­blea siedono anche i Comu­ni di Piom­bi­no, Campiglia e San Vin­cen­zo) ovvero un ter­zo di quan­to ha paga­to nel 2016. E dunque i casi sono due: o 23 euro a ton­nel­la­ta era­no uno spropos­i­to e i cit­ta­di­ni devono sapere per­ché si è paga­to una cifra astro­nom­i­ca a RiMa­te­ria per parcheg­gia­re rifiu­ti (è immag­in­abile che anche questo cos­to vada in tar­if­fa), oppure 8,72 euro a ton­nel­la­ta sono una bazzeco­la.

Anto­nio Rus­so, asses­sore del Comune di San Vin­cen­zo

In entram­bi i casi c’è qual­cosa che non tor­na.
Ma non solo.
Sic­come Ato rifiu­ti Toscana sud ha sta­bil­i­to che per la “trasferen­za” il prez­zo con­gruo è di 8 euro a ton­nel­la­ta. Sei Toscana, gestore com­mis­sari­a­to dell’Ato, si vuole attenere a ques­ta indi­cazione ma Rima­te­ria ovvi­a­mente non ha inten­zione di abbas­sare di un cen­tes­i­mo i suoi 23 euro e con­tin­ua a emet­tere fat­ture con questo canone.
Un con­flit­to che non è sta­to anco­ra risolto, le cui con­clu­sioni potran­no pesare e non poco sulle tar­iffe pagate dai cit­ta­di­ni.
La con­clu­sione è che o i tre asses­sori non conoscono bene le cose, ma allo­ra sarebbe bene che pri­ma di par­lare si infor­massero, o le cose le san­no, ma allo­ra non rac­con­tano tut­ta la ver­ità nien­t’al­tro che la ver­ità come è dovu­to a degli ammin­is­tra­tori pub­bli­ci.
L’u­na ipote­si e l’al­tra non fan­no onore.

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