PIOMBINO 8 giug­no 2016 — «Gli impeg­ni che han­no tenu­to i nos­tri con­siglieri lon­tani dal­la sedu­ta del­lo scor­so 7 giug­no era­no sta­ti annun­ciati e larga­mente gius­ti­fi­cati. Sul­la mozione in propos­i­to ave­va­mo una rispos­ta più che prepara­ta e ci ris­ervi­amo di offrir­la a una prossi­ma occa­sione».
Il capogrup­po Pd in con­siglio comu­nale Rinal­do Bar­sot­ti risponde al Movi­men­to 5 Stelle, che sul­la stam­pa odier­na accusa i con­siglieri del­la mag­gio­ran­za di aver fat­to delib­er­ata­mente man­care il numero legale per elud­ere la dis­cus­sione sul­la mozione rel­a­ti­va al servizio idri­co e al futuro di Asa. «Tut­t’al­tro. – spie­ga Bar­sot­ti – I nos­tri con­siglieri non han­no potu­to parte­ci­pare alla sedu­ta per­ché coin­volti in una serie di impeg­ni per­al­tro anche legati alla for­mazione nec­es­saria per il loro per­cor­so politi­co. Impeg­ni che era­no sta­ti pre­ven­ti­va­mente comu­ni­cati al pres­i­dente del con­siglio comu­nale Ange­lo Trot­ta, il quale, in tem­pi bre­vis­si­mi, ha con­vo­ca­to i vari capi­grup­po, alcu­ni dei quali a loro vol­ta han­no dichiara­to che sareb­bero sta­ti assen­ti anche loro. Al che Trot­ta ha pos­to in dis­cus­sione l’ipote­si di annullare la sedu­ta pomerid­i­ana: soluzione per la quale tut­ti quan­ti era­no d’ac­cor­do, meno, nat­u­ral­mente, i sem­pre sol­er­ti e zelan­tis­si­mi pri­mi del­la classe 5 Stelle». Non è affat­to vero, pros­egue il capogrup­po Pd «che vol­e­va­mo impedire questo dibat­ti­to. Abbi­amo la nos­tra visione pre­cisa a propos­i­to di ques­ta mozione e ci ris­ervi­amo di fornire il nos­tro parere alla prossi­ma oppor­tu­nità di con­fron­to».

Fed­er­azione PD Val di Cor­nia-Elba