Le opposizioni chiedono le dimissioni di Chiarei
PIOMBINO 7 dicembre 2016 — I gruppi consiliari Ascolta Piombino Un’Altra Piombino, Movimento 5 Stelle, Rifondazione Comunista, Ferrari Sindaco-Forza Italia, cioè tutti i gruppi di opposizione nel Consiglio comunale di Piombino, hanno presentato una mozione dove chiedono le dimissioni dell’ assessore all’ ambiente Marco Chiarei. La richiesta di dimissioni scaturisce dal fatto che l’assessore ha nelle sue deleghe la gestione del canile municipale e come tale è il responsabile politico delle “ingenti spese sostenute per la ristrutturazione del canile e per la progettazioni del nuovo, alle quali si aggiungeranno quelle processuali”, e del fatto che “nessun atto è stato eseguito dal suo assessorato per favorire l’allontanamento del canile dalle abitazioni e mettere gambe a quanto previsti dalle progettazioni per il nuovo”.
Di seguito il testo completo della mozione:
COMUNE DI PIOMBINO
Provincia di Livorno
Gruppi Consiliari
Ascolta Piombino
Un’Altra Piombino
Movimento 5 Stelle
Rifondazione Comunista
Ferrari Sindaco-Forza Italia
Al Sig. Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
del Comune di Piombino
SEDE
OGGETTO: Presentazione ai sensi dell’art. 37 del Regolamento delle attività del Consiglio comunale della MOZIONE in merito alla richiesta da parte delle opposizioni delle dimissioni dell’Assessore Chiarei
MOZIONE
IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso
che il Comune di Piombino ha adottato il 27 giugno 2012 con delibera n. 77 e approvato il 25 marzo 2014 con delibera n. 13 il Regolamento Urbanistico che nell’ Ambito Borgo dei . Macelli prevede essere ammesse “ le seguenti destinazioni d’uso: residenziale 1,
commerciale 3.01.02 e 3.02.02, turistico-ricettivo 4.01 (compresa la tipologia
dell’albergo diffuso) e servizi 6.01” ;
che il Comune di Piombino il 14 settembre 2015 con delibera n. 122 ha adottato il Piano della Costa urbana e del Promontorio del Falcone con contestuale variante al P.R.G. Vigente stabilendo che “per quanto riguarda il complesso edilizio degli exMacelli, collocato all’estremità orientale della costa urbana in loc. Tolla bassa, attualmente utilizzato come canile municipale e destinato dal vigente PRG ad attrezzature pubbliche (zona F8 e G2), il Piano Particolareggiato ritiene opportuno promuoverne il recupero, riconvertendolo a Funzioni ricettive, di servizio alla balneazione ed alla persona”;
che il suddetto Piano Particolareggiato veniva approvato il 26 aprile 2016 con delibera n. 38, stabilendo all’ art. 8 delle Norme Tecniche d’ Attuazione che “nell’Ambito d’Intervento denominato “ex Macelli” il piano si propone una radicale trasformazione e riqualificazione dell’area e dei fabbricati esistenti, attualmente occupati dal canile municipale, che dovrà essere rilocalizzato preferibilmente all’esterno dell’ambito urbano, prevedendovi un complesso integrato di servizi di tipo turistico/ricettivo- balneare – benessere”;
Visto
che lo stesso Comune di Piombino aveva affidato già nel 1995 uno progetto per la realizzazione di un canile in loc. Asca all’architetto Gabriele Priami per la costruzione di un nuovo canile in località Asca e che il Progetto per la realizazione di un canile in loc Asca era stato consegnato il 13 settembre 1995;
che con delibera della Giunta comunale n. 307 dell’ 8 settembre 2006 si era dato mandato al Responsabile Unico del procedimento di provvedere ad affidare l’incarico professionale di redazione dello studio di fattibilità dell’‘opera pubblica denominata “Nuovo Canile comunale” all’ architetto Gabriele Priami;
che ciò era avvenuto con determina dirigenziale del 12 febbraio 2007 con una spesa di 6.378 euro;
che la Giunta comunale con delibera n. 492 del 28 novembre 2007 aveva approvato lo Studio di fattibilità;
Visto
che con delibera della Giunta Comunale n. 265 del 6 settembre 2013 veniva approvato il progetto esecutivo, redatto dal Servizio Ufficio Tecnico del Comune, inerente i lavori di manutenzione straordinaria per il risanamento del canile municipale di Piombino al fine dell’accreditamento (L.R. 59/2009) per un importo complessivo pari a € 118.000,00;
che con contratto di appalto Rep. N. 6104 del 27/02/2014 i lavori edili sono stati
conferiti all’impresa COSTRUZIONI EDILI PESCINI S.R.L. con sede in Grosseto (GR), per
l’importo complessivo di € 40.022,68, compresi € 1.800,00 per oneri relativi ai piani di
sicurezza, oltre l’IVA ai sensi di legge;
che il 7 dicembre 2014 la Giunta del Comune di Piombino con delibera n. 276 ha approvato “il quadro economico di assestamento finale relativo all’opera pubblica denominata “ Lavori di manutenzione straordinaria per il risanamento del canile municipale di piombino al fine dell’accreditamento (L.R. 59/2009).., per la cifra di euro 118.000;
Preso atto
delle ripetute dichiarazioni dei componenti della Giunta comunale sulla realizzazione del nuovo canile, come ad esempio quella rilasciata all’inizio del 2015 dall’assessore Capuano che affermava: “Nel luogo dove si trova adesso non ha molto senso e costa parecchio. Per cui pensiamo nel corso di quest’anno di fare la progettazione di quello nuovo. L’area individuata è quella di Fiorentina. Anche per questo ritengo che ci possano essere interessi privati a contribuire alla realizzazione, vedremo”; ed in particolare quelle rilasciate all’inizio del 2015;
Visto che lo stesso Comune di Piombino nel marzo 2008, autorizzava in prossimità del canile nuove civili abitazioni non valutando la situazione del clima acustico;
Visto
che con la sentenza del Tribunale di Livorno sezione civile N.R.G.2015/3916 afferente le immissioni acustiche provenienti dal canile municipale, si ordina al Comune di Piombino di cessare entro 90 gg dal provvedimento ricevuto, le immissioni sonore superiori alla normale tollerabilità tramite l’adozione di rimedi tecnici individuati dal ctu, oppure mediante lo spostamento del Canile in un ambito lontano dalle abitazioni. Inoltre oltre alle spese processuali si chiede al comune di Piombino di ottemperare dopo la data di cui sopra, al pagamento di euro 50 giornaliere per ogni giorno di ritardo rispetto alle prescrizioni date;
Considerato
che il Comune di Piombino ha fatto scelte contraddittorie dato che pensava allo spostamento del canile già dall’anno 1995 e spendeva soldi per la progettazione ma che contemporaneamente mentre non metteva in atto strumenti reali per lo spostamento contestualmente spendeva soldi pubblici per la manutenzione straordinaria di quello esistente in una zona che non prevedeva quella destinazione urbanistica e contemporaneamente rilasciava concessioni edilizie per insediamenti residenziali senza considerare la contraddizione con la presenza vicinissima del canile;
Preso
atto che il Comune di Piombino continua in questa assurda linea di comportamento tanto che, come risulta nel comunicato del 21 ottobre 2016 fonte il Tirreno, dichiara di prepararsi al reclamo nei confronti del Tribunale, affrontando quindi un ulteriore grado di processo con prevedibili ulteriori spese;
Invita l’Assessore Chiarei , che ha nelle sue deleghe la gestione del canile municipale, in considerazione delle ingenti spese sostenute per la ristrutturazione del canile e per la progettazioni del nuovo, alle quali si aggiungeranno quelle processuali, e per il fatto che nessun atto è stato eseguito dal suo assessorato per favorire l’allontanamento del canile dalle abitazioni e mettere gambe a quanto previsti dalle progettazioni per il nuovo, a rimettere le proprie dimissioni dal ruolo di Assessore all’Ambiente.
Piombino 02/12/2016
Gelichi Riccardo
Ferrari Francesco
Callaioli Fabrizio
Bezzini Carla
Pasquinelli Daniele