Le partecipate stanno male ma non si riordinano
PIOMBINO 27 gennaio 2015 — Siamo ormai al termine di gennaio ed è trascorso più di un mese dal varo della legge di stabilità 2015 che, tra gli obiettivi, prevede espressamente la razionalizzazione delle cosiddette “Partecipate”, ovvero quelle società e quelle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute dalle amministrazioni pubbliche. Il termine fissato per gli organi di vertice delle amministrazioni è il 31 marzo di quest’anno: entro quella data, dovrà essere trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti, e pubblicato nel sito internet istituzionale dell’amministrazione interessata, un piano operativo corredato di un’apposita relazione tecnica. La legge prevede, infatti, che si proceda all’eliminazione delle società e delle partecipazioni societarie non indispensabili al perseguimento delle proprie finalità istituzionali e delle partecipazioni detenute in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali. È prevista, inoltre, la soppressione delle societa’ che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti, l’aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica e il contenimento dei costi di funzionamento, anche e soprattutto attraverso la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e la riduzione delle relative remunerazioni. Gli obbiettivi della legge sono chiari (e noi li condividiamo in pieno) così come precisi e ristretti sono i termini. In questo quadro normativo non ci risulta che i Comuni abbiano avviato alcuna attività mentre i dati diffusi sulla salute delle nostre società pubbliche, in particolare ASIU e TAP, ci preoccupano molto. Per questo pensiamo sia urgente che le amministrazioni di riferimento (Piombino in primis) elaborino quanto prima il piano operativo previsto dalla legge in modo da trovare soluzioni eque ed adeguate in relazione a TAP, ASIU, Patrimoniale, ATM e Società dei Parchi che permettano di evitare ulteriori aggravi finanziari a carico della collettività.
Associazione Piombino #CambiaVerso