Legge elettorale toscana peggiore della precedente

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PIOMBINO 13 set­tem­bre 2014 — La nuo­va legge elet­torale del­la Toscana è peg­giore del­la prece­dente, tranne se con­sid­e­ri­amo l’introduzione delle pref­eren­ze.
E’ la sin­te­si fra le esi­gen­ze di Forza Italia e del PD, per­tan­to riper­corre l’asse dell’alleanza che da sem­pre vige in ques­ta regione fra i 2 mag­giori par­ti­ti, che di giorno fan­no fin­ta di lit­i­gare, ma di notte si met­tono d’accordo, tute­lando inter­es­si rec­i­pro­ci.
Le nuove leg­gi region­ali di Lom­bar­dia ed Emil­ia Romagna han­no un sen­so e rispet­tano il prin­ci­pio di gov­ern­abil­ità; non sono costru­ite ad immag­ine e somiglian­za di qual­cuno, ben­sì regolano ser­e­na­mente il prin­ci­pio di rap­p­re­sen­ta­tiv­ità di cias­cun cit­tadi­no ed ogni voto ha lo stes­so val­ore.
Al con­trario nel­la regione del Pre­mier si è elab­o­ra­to un sis­tema con 3 diverse soglie di sbar­ra­men­to e con accorg­i­men­ti par­ti­co­lari che cre­ano 3 diver­si liv­el­li di suf­fra­gio, che per­al­tro potreb­bero pre­sentare chiari lim­i­ti di legit­tim­ità cos­ti­tuzionale.
In poche parole vi sono elet­tori di serie A, B e C, aven­do cias­cuno un peso diver­so rispet­to alla forza polit­i­ca, alla coal­izione ed anche ai can­di­dati che vor­rà sostenere.
Infat­ti saran­no introdotte le pref­eren­ze, ma saran­no facolta­tivi anche i lis­ti­ni bloc­cati, in modo che le seg­reterie pos­sano scegliere anco­ra una vol­ta chi far eleg­gere, cre­an­do una dis­par­ità fra can­di­dati, ossia fra chi dovrà cer­car­si i voti casa per casa e chi invece aspet­terà a casa pro­pria sapen­do di essere comunque elet­to.
Bas­ta­va intro­durre una legge seria con pre­mio di mag­gio­ran­za, uno sbar­ra­men­to alto e le pref­eren­ze, sen­za troppe alchimie utili solo a dele­git­ti­mare gli elet­tori.
Per­al­tro, se un ter­zo dei con­siglieri region­ali del PD non l’hanno vota­ta, è evi­dente la poca sin­to­nia con uno stru­men­to che di fat­to non tutela pien­amente i prin­cipi di democrazia diret­ta.
Anco­ra una vol­ta la Toscana è il lab­o­ra­to­rio neg­a­ti­vo in cui Forza Italia ed una parte del PD, è bene dir­lo, si accor­dano dietro le quinte, stip­u­lan­do un pat­to a pri­ori, sapen­do che comunque nel­la nos­tra regione il risul­ta­to è scon­ta­to.
Il modo migliore per vivere in san­ta pace la leg­is­latu­ra, evi­tan­do inutili battaglie politiche fra mag­gio­ran­za ed oppo­sizione, vis­to che l’intento di entram­bi è quel­lo di rimanere alla fine solo in due, ucci­den­do tutte le com­po­nen­ti che potreb­bero dis­tur­bare i manovra­tori, Corte Cos­ti­tuzionale per­me­t­ten­do.

Lui­gi Cop­po­la, Seg­rete­ria Provin­ciale UDC Livorno

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