Legittima la candidatura, male investite le risorse

· Inserito in Teoria e pratica

PIOMBINO 20 dicem­bre 2019 — “Siamo sem­pre sta­ti crit­i­ci nei con­fron­ti del prog­et­to Piom­bi­no 2020, la nos­tra parte­ci­pazione alla cer­i­mo­nia a Brux­elles non cam­bia le carte in tavola. Abbi­amo parte­ci­pa­to come rap­p­re­sen­tati isti­tuzion­ali, com’era gius­to fare per un prog­et­to che è costa­to al Comune decine di migli­a­ia di euro”.
Il vicesin­da­co Giu­liano Par­o­di e Simona Cresci, asses­sore allo Sport, tor­nano sul­la polem­i­ca nata dal­la loro parte­ci­pazione alla Cer­i­mo­nia Gran Gala Aces Europe Awards nel­la sede del Par­la­men­to europeo a Brux­elles, dove han­no rice­vu­to la bandiera uffi­ciale di cit­tà euro­pea del­lo sport 2020.
“Can­di­dar­si come cit­tà del­lo sport – com­men­ta il vicesin­da­co Giu­liano Par­o­di –, così come con­cor­rere per un altro qual­sivoglia riconosci­men­to, è legit­ti­mo e aus­pi­ca­bile. Spendere 132 mila euro di sol­di pub­bli­ci nel bien­nio 2017 – 2018 per un’operazione di mar­ket­ing autoref­eren­ziale che non ha por­ta­to ben­efi­ci alla cit­tà: è questo che critichi­amo.
Per dare la misura delle cose: la tas­sa d’iscrizione al cir­cuito Aces è costa­ta seim­i­la euro, a queste si aggiun­gono i costi per l’organizzazione delle inizia­tive per dimostrare quan­to la cit­tà può essere accogliente e prepara­ta nel­l’or­ga­niz­zare even­ti sportivi. Al ter­mine del 2020, la com­mis­sione, sul­la base delle attiv­ità svolte dalle 14 can­di­date, incoro­nerà la cit­tà euro­pea del­lo sport 2020”.
Il Comune, con la giun­ta Giu­liani, ha affida­to la pro­mozione del prog­et­to a due soci­età.
“I costi per la pro­mozione sono sta­ti esor­bi­tan­ti – con­tin­ua Par­o­di –: 72mila euro di con­sulen­ze, più di 10mila per il piano di comu­ni­cazione e la prog­et­tazione grafi­ca del dossier di pre­sen­tazione, 3mila euro per tappez­zare gli auto­bus cit­ta­di­ni con la scrit­ta “Piombino2020” e 8mila per il ten­ta­ti­vo di record di Maku­la. Tutte inizia­tive che non han­no cer­ta­mente acce­so i riflet­tori su Piom­bi­no fuori dai con­fi­ni del­la cit­tà.
Davan­ti a queste cifre mi fa sor­rid­ere la polem­i­ca soll­e­va­ta da alcu­ni sui costi del­la trasfer­ta in Bel­gio: io e l’assessore Cresci, tra volo, alber­go e trasfer­i­men­ti, abbi­amo spe­so poco più di sei­cen­to euro. L’anno scor­so per l’avvio del­la can­di­datu­ra, la pas­sa­ta ammin­is­trazione ne ha spe­si 2.700, com­pren­sivi di un rimor­chio che ha por­ta­to uno degli auto­bus urbani con la scrit­ta “Piombino2020” a Roma”.
“Per Piom­bi­no 2020 – dichiara Simona Cresci, asses­sore allo Sport –  abbi­amo orga­niz­za­to una serie di inizia­tive coin­vol­gen­do tutte le asso­ci­azioni sportive di Piom­bi­no che han­no rispos­to pos­i­ti­va­mente alla nos­tra volon­tà di includ­er­li nel prog­et­to che, così, può legar­si davvero al ter­ri­to­rio. Sarà un cal­en­dario ric­co di incon­tri gra­zie al loro con­trib­u­to a cui l’amministrazione ha aggiun­to due impor­tan­ti even­ti: a giug­no è pre­vista una tre giorni di sport nel cuore del­la cit­tà, men­tre a set­tem­bre la gior­na­ta paraolimpi­ca. Tut­ti appun­ta­men­ti pen­sati per pro­muo­vere il ter­ri­to­rio e le sue eccel­len­ze. La trasfer­ta in Bel­gio, inoltre, è servi­ta anche per strin­gere con­tat­ti con pro­fes­sion­isti che si occu­pano di finanzi­a­men­ti europei legati al mon­do del­lo sport e dell’innovazione tec­no­log­i­ca e sopratut­to per entrare in un cir­cuito che potrebbe dare a Piom­bi­no la pos­si­bil­ità di aprir­si a scam­bi di espe­rien­ze con altre realtà inter­nazion­ali. I 132mila euro di pro­mozione per Piom­bi­no 2020, invece, sareb­bero sta­ti meglio spe­si se investi­ti per la manuten­zione degli impianti sportivi. Le seg­nalazioni che ci arrivano al riguar­do sono tan­tis­sime e sti­amo cer­can­do di reperire i fon­di nec­es­sari per ripristinare una con­dizione di sicurez­za, fun­zion­al­ità e deco­ro”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

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