Lesi i diritti della comunità di Campiglia Marittima

· Inserito in Lettere, Spazio aperto

CAMPIGLIA MARITTIMA 11 mag­gio 2020 — Sul­la ques­tione del Cen­tro di riabil­i­tazione di Campiglia siamo costret­ti a con­di­videre con i nos­tri concit­ta­di­ni che non solo ad oggi non abbi­amo anco­ra rice­vu­to da parte dell’azienda san­i­taria il prog­et­to per la riabil­i­tazione dei pazi­en­ti dal Covid-19, ma che, anco­ra una vol­ta, le scarne infor­mazioni sul tema arrivano via stam­pa attra­ver­so un arti­co­lo di gior­nale a fir­ma Maria Letizia Casani, diret­trice gen­erale del­la Asl.
Nes­sun dial­o­go con le isti­tuzioni, nes­sun con­fron­to, nes­suna aus­pi­ca­ta col­lab­o­razione.
Quel­la che viene fat­ta pas­sare come comu­ni­cazione uffi­ciale è in realtà una nota di rispos­ta ad una let­tera del­la Sin­da­ca Alber­ta Tic­ciati, una rispos­ta tar­di­va, eva­si­va e asso­lu­ta­mente non esaus­ti­va.
Anco­ra una vol­ta non si è tenu­to con­to dell’importante ruo­lo che il Sin­da­co ha nel­la ges­tione del­la salute del suo ter­ri­to­rio né dei dirit­ti del­la comu­nità di Campiglia Marit­ti­ma.
Notevoli, a nos­tro avvi­so, sono le man­canze:

  • man­can­za di rispet­to ver­so le isti­tuzioni e ver­so i cit­ta­di­ni di Campiglia Marit­ti­ma che si trovano pri­vati di essen­ziali servizi che non sono ugual­mente garan­ti­ti attra­ver­so la fruizione del dis­tret­to di Ven­tu­ri­na; chi abi­ta questo ter­ri­to­rio infat­ti sa bene quali dis­a­gi tale pri­vazione stia com­por­tan­do;
  • man­can­za di trasparen­za, poi, ver­so tut­ta una com­pagine ter­ri­to­ri­ale diret­ta­mente inter­es­sa­ta dalle scelte uni­lat­er­ali dell’azienda san­i­taria.

La totale assen­za di col­lab­o­razione e il man­ca­to rispet­to delle posizioni di chi ammin­is­tra il ter­ri­to­rio, nonos­tante quan­to ripor­ta­to nell’articolo, non ci ras­si­cu­ra affat­to e non pos­si­amo, purtrop­po, definir­ci davvero a conoscen­za di cosa accadrà domani.
Siamo con­sapevoli del­la sof­feren­za pati­ta da col­oro che escono da ques­ta malat­tia e non lascer­e­mo che ci fac­ciano pas­sare per quel­li che non vogliono fare la pro­pria parte in ques­ta emer­gen­za.
Per­ché non è così.
Il pun­to è che non è accetta­bile che si man­i­festi l’intenzione di fare una cosa e poi si pro­ce­da in altro modo sen­za min­i­ma­mente con­frontar­ci con le isti­tuzioni, che si deci­da di togliere impor­tan­ti servizi sen­za prevedere alter­na­tive davvero adeguate.
Per il nos­tro ter­ri­to­rio è nec­es­saria la rimes­sa in fun­zione dei servizi del­la strut­tura di Campiglia e inten­di­amo assi­cu­rar­ci che la celer­ità con cui è sta­to approva­to e real­iz­za­to il prog­et­to Covid-19 sia la stes­sa veloc­ità con la quale saran­no riat­ti­vate le attiv­ità al momen­to sospese del cen­tro.

Grup­po con­sil­iare Campiglia Comune

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