Lettera ai segretari nazionali Fiom, Fim e Uilm
PIOMBINO 1 gennaio 2016 — Leggiamo che Fim Fiom Uilm preannunciano una manifestazione nazionale a Roma per l’abbassamento del costo dell’energia e l’allungamento degli ammortizzatori sociali da parte del Governo. Non leggiamo di una data precisa, ma solo di una intenzione. Per giunta, appare davvero limitativa una piattaforma su questi due soli obbiettivi, per quanto importanti: le aziende – da Riva a Lucchini, fino a Cevital-Aferpi – non hanno responsabilità di cui rispondere a proposito del tracollo della siderurgia italiana che è in atto? Non è forse importante affrontare seriamente questo argomento a livello nazionale?
Il tempo stringe, riproponiamo dunque di organizzare concretamente, da subito, una manifestazione a Roma proprio il 19 gennaio, in occasione dell’incontro al Mise, che dev’essere quello decisivo, ora che l’azienda non ha più alibi, avendo ottenuto ciò che voleva su energia, strada 398 e finanziamenti per completare le banchine portuali: basta con l’assenza di chiarezza su obiettivi, metodi e finanziamenti, che proprio Landini stigmatizzò come possibile truffa il 2 dicembre a Piombino.
Serve quindi una manifestazione che pretenda da Cevital-Aferpi il rispetto degli impegni, sbandierati purtroppo come fossero già cosa fatta dal sindaco di Piombino ancora una volta nella conferenza stampa di fine anno. Occorre pretendere dunque, con definitiva determinazione, l’acquisto e l’installazione almeno del primo forno elettrico con i conseguenti rientri in fabbrica di lavoratori ex Lucchini e dell’indotto, nonché l’avvio delle fondamentali bonifiche, delle quali nessuno parla più, quasi fossero già realizzate. E occorre subordinare a ciò il rilascio e la durata delle concessione sulle aree portuali, se c’è sufficiente autonomia nei confronti dell’azienda da parte delle istituzioni.
Serve inoltre una manifestazione che punti su una politica industriale di lungo respiro per la siderurgia italiana, non più assoggettata e/o abbandonata alle manovre degli imprenditori, bensì tale da imporre loro l’indispensabile coordinamento e collegamento operativo, per offrire prodotti e servizi di qualità, senza limitarsi a gestire l’esistente, sfruttando la manodopera e investendo nella… speculazione finanziaria. La rivendicazione di un costo adeguato dell’energia è sicuramente fondamentale ma non unica; così come il prolungamento degli ammortizzatori, essa deve essere concepita come un passaggio-ponte in attesa della concretizzazione di una tale politica industriale, altrimenti si configurerebbe un mero sconto alle aziende, posto a carico della collettività.
Stiamo chiedendo la manifestazione per il 19 attraverso la petizione rivolta ai sindacati, in corso anche online:
https://secure.avaaz.org/it/petition/Ai_Sindacati_FIM_FIOM_UILM_UGL_e_alle_Istituzioni_Chiediamo_di_organizzare_una_manifestazione_a_Roma_il_19012016_al_MISE/?launch. Intanto, abbiamo raccolto 341 firme in 3 ore di banchetto al mercato settimanale a Piombino; si replica domani, sabato 2 gennaio, alla Coop di via Gori dalle 16 alle 19.30. Insisteremo nell’incontro pubblico del 9 gennaio al Centro Giovani.
Cari segretari, questo è il momento giusto per concretizzare la strategia da voi presentata e le vostre promesse.
Gruppo di Minoranza sindacale-Camping CIG