Lettera aperta al senatore Giuseppe Cucca
SUVERETO 7 febbraio 2015 — C’è davvero da rimanere allibiti dalle dichiarazioni di questo individuo che, purtroppo, rappresenta il PD dentro la Giunta del Senato, che ritiene non perseguibile Calderoli per aver definito la Kyenge un “orango”. Sanno dell’incredibile le affermazioni fatte da Cucca che tendono a giustificare un suo comportamento con gli altri senatori, con esclusione del M5S, che di fatto hanno salvato Calderoli da un procedimento legale chiaramente legittimo, per la vergogna delle sue offese.
Siamo nel mezzo di un periodo triste della politica ad ogni livello, non siamo più di fronte ad un confronto anche aspro su posizioni diverse ma con il rispetto al primo posto, invece l’offesa e la denigrazione con ogni mezzo dell’avversario è ritenuta cosa normale e tollerata perché espressione della politica. Non possiamo tacere di fronte a queste aberrazioni a questi brutti scivoloni del rispetto degli altri, delle loro idee, per non parlare di facebook che li le cose sono ancora peggiori, tutto sembra permesso e non solo, chi attraverso quel canale offende e sostiene cose turpi verso qualcuno, quando poi lo incontra rimane con un sorriso inebetito come niente fosse. Davvero non c’è limite al peggio.
Mi auguro che il PD in aula possa capovolgere questa scellerata decisione e possa dare autorizzazione a procedere contro Calderoli per le sue stupide e offensive affermazioni verso una persona. Così come auguro che il PD possa tenere conto che persone come CUCCA e gli altri che hanno votato con lui la mancata autorizzazione a procedere, non possono più rappresentare il PD e alla prima occasione siano messi fuori dallo scenario politico per indegnità di appartenenza e rappresentanza.
Walter Gasperini