Licenziati dipendenti servizio scuolabus Campiglia
CAMPIGLIA 14 ottobre 2018 — La società Bus Fleet Solution, titolare dell’appalto scuolabus per il Comune di Campiglia, ha deciso di sostituire tutti gli storici lavoratori, alcuni con anzianità decennale, impegnati nel servizio. A nessuno di loro è stato rinnovato il contratto.
Nonostante non vi siano mai state contestazioni formali riguardo alla qualità del servizio e nonostante la Bus Fleet abbia vinto la gara anche grazie alla garanzia della continuità del personale ( requisito da 10 punti sul totale ) 4 lavoratori sono rimasti a casa senza lavoro.
Quali sono i motivi di questa scelta? La risposta è molto semplice, da un anno a questa parte i lavoratori avevano iniziato un percorso sindacale per ottenere finalmente il rispetto minimo del contratto nazionale e delle normative di sicurezza.
La società Bus Fleet Solution non consegnava né le buste paga né i contratti di assunzione ai lavoratori. Ogni mese si accumulavano ore di lavoro mai riconosciute e mai corrisposte. Molto spesso i mezzi non avevano le dotazioni di sicurezza a bordo ( lo scorso anno fu fermato un pullman carico di bambini perché gli estintori non erano in regola).
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la consegna della Certificazione Unica. Nel documento era riportata una cifra maggiore rispetto ai salari effettivamente corrisposti. In questo modo i lavoratori si sono ritrovati a pagare tasse maggiori rispetto a quanto riscosso durante l’anno.
Evidentemente questo atteggiamento non è piaciuto alla società appaltante che ha deciso di sostituire per intero tutti gli operatori.
Ma l’atteggiamento più grave rimane quello del Comune di Campiglia. Nessuno si è ancora mosso per imporre la riassunzione dei lavoratori e per far rispettare le clausole sociali dell’appalto.
Per questi motivi martedì 16 ottobre dalle ore 10 saremo in presidio, insieme ai lavoratori e le lavoratrici, davanti al Comune di Campiglia.
Unione Sindacale di Base Provincia di Livorno
Come amministratore del Comune di Campiglia M.ma non sono minimamente stata coinvolta nelle questioni che leggiamo a mezzo stampa, né dall’USB (che ho incontrato una volta e al quale avevo chiesto anche di tenermi informata rispetto alle criticità e alle problematiche che all’epoca avevano sollevato, senza però ricevere più alcuna notizia, né richiesta di incontro), né dai lavoratori che abbiamo negli anni sempre ricevuto, andando ben oltre il nostro ruolo, nel tentativo di agevolare il rapporto lavoratore-azienda. Mi risulta, inoltre, che l’azienda stesse facendo con il sindacato un percorso di conciliazione, per cui l’articolo uscito sulla stampa mi è del tutto inaspettato. Aggiungo, visto che questa amministrazione è stata chiamata in causa, che la clausola sociale, vincolo inserito dalla stessa amministrazione nel capitolato di gara, è stata rispettata dato che al momento della partenza del servizio con la nuova ditta, i dipendenti sono stati tutti riassunti. Ed è opportuno specificare che si sta parlando del non rinnovo dei contratti a tempo determinato conclusisi a giugno e non di licenziamenti. Non entro nel merito del rapporto azienda-lavoratore, visto che non solo non mi è consentito farlo, ma anche perché non ho gli elementi per farlo, ma posso dire, e credo me lo possano confermare le famiglie, che il servizio di trasporto scolastico, partito a settembre 2018, sta funzionando bene. L’amministrazione, per ciò che le compete, resta a disposizione.
Rimaniamo increduli davanti alle parole della Giunta che afferma che gli risulta “del tutto inaspettata” la protesta dell’USB e la situazione che si è venuta a creare tra i lavoratori della Bus Fleet Solution.
Ci chiediamo come sia possibile prendere le di stante da questa vicenda, quando è più di sei anni che le opposizioni denunciano gravi carenze da parte delle ditte appaltatrici del trasporto scolastico, sia dal punto di vista del servizio sia del rispetto dei diritti dei lavoratori. Prima con la Job is Life oggi con la Bus fleet — che non è altro che la medesima gestione con un nome diverso — sono state decine i casi in cui la lista civica e gli stessi lavoratori si sono rivolti a questa amministrazione per segnalare gravi episodi di mancato rispetto delle norme e dei diritti. Ne citiamo alcuni solo per ricordarli: negli anni della Job is Life, autobus rimasti in panne durante il servizio, autobus fatiscenti, autisti senza regolare dotazione sui mezzi, dipendenti che denunciavano il mancato rispetto del contratto di lavoro e con la Bus Fleet le cose non sono migliorate di molto. Ad ogni denuncia la risposta dell’amministrazione è sempre stata quella di minimizzare gli accaduti o di prendere le distanze tra ditta e lavoratori. Questo atteggiamento è ormai inaccettabile ed è davvero difficile comprendere perché invece di avere l’interesse che il servizio sia svolto secondo le norme e che siano rispettati i diritti dei lavoratori questa amministrazione preferisca difendere ad ogni costo la ditta appaltatrice. Ricordiamo, inoltre, che l’appalto in questione è stato vinto dalla Bus Fleet con un ribasso che la stessa commissione ha classificato come anomalo. Nonostante ciò il Comune ha permesso a quest’ultima di accaparrarsi la gara. Forse all’amministrazione interessava di più far tornare i propri bilanci che avere una ditta che tutelasse i propri lavoratori.
La Bus Fleet Solution smentisce quanto erroneamente riportato da più articoli, riguardo la posizione di alcuni ex dipendenti.
Nello specifico, si precisa che gli operatori in oggetto non sono stati licenziati ma, semplicemente, non è stato ancora rinnovato il contratto di lavoro, per scelte aziendali orientate esclusivamente alla salvaguardia del servizio ed alla verifica e risoluzione di numerose inefficienze manifestate dagli stessi utenti.
In ogni caso precisiamo la volontà aziendale, già opportunamente manifestata in via ufficiale, di un confronto costruttivo nelle sedi opportune e competenti.
Per quanto concerne il parco rotabile appare opportuno evidenziare che la BFS nonostante si sia impegnata in gara con veicoli del 2015, ha difatti messo a disposizione del servizio un’intera flotta di scuolabus nuovi di fabbrica, alimentati a metano ed a bassissimo impatto ambientale.
Si rappresenta che il servizio è partito con puntualità ed efficienza, ed i tira e molla continui del personale, avrebbero potuto compromettere o impedire il corretto inizio delle attività.
Non ho mai detto che il “Comune non ha alcun potere” come titolato tra virgolette sulla stampa in questi giorni, quindi ci tengo a precisare per non alimentare interpretazioni scorrette. Nessuno, né l’amministrazione, tanto meno la sottoscritta, né gli uffici si sono mai disinteressati delle criticità tra lavoratori e ditta, sebbene non solo avrebbero potuto, ma avrebbero dovuto farlo visto che il rapporto tra ditta privata e lavoratore non è materia sulla quale, nel merito, il Comune può intervenire, ma anzi hanno lavorato affinché le criticità si affrontassero ed i problemi si risolvessero, passo dopo passo. Ogni segnalazione, ogni comunicazione di dipendenti della ditta e/o di cittadini è stata non soltanto presa seriamente in considerazione, ma ha sempre dato seguito ad approfondimenti e verifiche che hanno consentito il rispetto dei diritti dei lavoratori. Il modo con cui il Comune dei Cittadini affronta questo tema non soltanto è superficiale e non ha le sufficienti basi di conoscenza, ma è scorretto.
Mi riferisco al fatto che si parla di un ribasso eccessivo che sarebbe stato giudicato “anomalo” dalla stessa Commissione Giudicatrice, quanto invece, atti alla mano, come spiegano gli uffici comunali, il ribasso è stato del solo 0,1% e l’ ”anomalia”, se così la si può definire, è stata meramente tecnica. Respingo l’accusa dell’opposizione che deduce da questo falso assunto che il Comune “ha permesso alla ditta di accaparrarsi la gara” di fatto attaccando pesantemente i professionisti, i tecnici, gli uffici che hanno gestito la regolare esecuzione delle procedure. Questo modo becero e inconsistente di affrontare le questioni non solo non aiuta la causa di nessuno, ma contribuisce ad alimentare la sfiducia dei cittadini nei confronti delle Istituzioni che invece hanno un significato nella misura in cui sono chiamate a garantire e salvaguardare l’interesse collettivo. Il Comune di Campiglia M.ma si è impegnato in questo senso, affrontando le criticità che sono emerse in passato, chiedendo maggiori garanzie alla ditta in merito all’efficienza del servizio, alla sua sicurezza, alla sua capacità di presentarsi alle famiglie, ottenendo, di fatto, oggi un servizio migliore rispetto a quello di qualche anno fa.