Liceo scientifico bene, meno i tecnici
PIOMBINO 27 dicembre 2015 — La scelta della scuola secondaria superiore al termine di quella inferiore è sempre problematica. Si intrecciano criteri ed esigenze diverse, dagli interessi personali all’offerta esistente nel territorio. Naturalmente tra questi criteri rientra anche la qualità della scuola alla quale si desidera iscriversi, ma come si valuta la qualità? Il metodo più adottato è il passaparola, le informazioni di parenti o quelle di amici che la scelta l’hanno già fatta in precedenza e così via. Un metodo troppo empirico.
Nelle scuole superiori di Piombino, come si può leggere nella tabella sottostante, questo problema ha riguardato, nell’ anno scolastico 2013/2014, 416 studenti dei quali 152 (36,5%) hanno scelto un liceo, 111 (26,7%) un istituto tecnico e 153 un istituto professionale (36,8%):
La Fondazione Agnelli ha messo a punto un sistema per trarre un’indicazione di qualità sull’offerta formativa delle scuole secondarie superiori di provenienza (licei ed istituti tecnici) sulla base della valutazione degli esiti successivi alla formazione secondaria cioè dai risultati universitari degli studenti.
Il sistema si chiama Eduscopio e così viene presentato dalla stessa Fondazione: «…Scopri quali scuole superiori della tua zona preparano meglio agli studi universitari e scegli quelle più giuste!
…I risultati universitari (esami, voti, crediti) riflettono e danno informazioni anche sulla qualità delle “basi” formative, la bontà del metodo di studio e l’utilità dei suggerimenti orientativi acquisiti presso le scuole secondarie.
In altre parole, i risultati universitari ci permettono di formulare un giudizio sulla qualità delle scuole secondarie superiori sulla base di informazioni che provengono da enti – gli atenei – che sono “terzi” rispetto alle scuole stesse, cioè imparziali, ma al tempo stesso molto interessati alla qualità delle competenze e delle conoscenze degli studenti.
Con tutte le cautele del caso, Eduscopio vuole offrire informazioni e dati comparabili utili:
agli studenti che terminano le scuole medie e alle loro famiglie di modo che, una volta scelto l’indirizzo di scuola secondaria superiore, possano individuare quali istituti nella propria area di residenza soddisfino meglio le proprie aspettative di apprendimento;
alle scuole stesse di modo che siano maggiormente responsabilizzate rispetto a una delle loro missioni formative – la preparazione e l’orientamento agli studi universitari — e possano finalmente conoscere gli esiti di questo lavoro: quali università e quali corsi di laurea scelgano i loro diplomati e quali risultati conseguano…» (1)
Vediamo le valutazioni di Eduscopio sulla base dei risultati dei diplomati negli anni scolastici 2009/10, 2010/11, 2011/12 nelle scuole piombinesi e cioè il liceo a indirizzo classico, il liceo a indirizzo scientifico, l’istituto tecnico settore economico, l’istituto tecnico settoretecnologico.
Se a uno studente piacesse sapere quali scuole della sua zona hanno frequentato gli studenti che hanno conseguito i migliori risultati all’ Università scoprirebbe che per quel che riguarda il liceo scientifco la scuola migliore si trova a Piombino, per il liceo classico a Cecina, per l’istituto tecnologico a Massa marittima e per l’Istituto economico a Cecina):
Se a un docente che insegna a Piombino piacesse conoscere le scelte ed i risultati degli studenti che dalla sua scuola sono transitati all’Università scoprirebbe che
per quel che riguarda il liceo scientifico
non si immatricolano più studenti piombinesi che dell’intera regione,
si immatricolano ma non passano il primo anno meno studenti piombinesi che dell’intera regione,
si immatricolano e passano il primo anno più studenti piombinesi che dell’intera regione
le due aree disciplinari più scelte sono un’area tecnica e un’area scientifica,
le due università più gettonate sono quella di Pisa e quella di Firenze
per quel che riguarda il liceo classico
non si immatricolano più studenti piombinesi che dell’intera regione,
si immatricolano ma non passano il primo anno più studenti piombinesi che dell’intera regione,
si immatricolano e passano il primo anno meno studenti piombinesi che dell’intera regione
per quel che riguarda l’istituto tecnico settore economico
non si immatricolano più studenti piombinesi che dell’intera regione,
si immatricolano ma non passano il primo anno meno studenti piombinesi che dell’intera regione,
si immatricolano e passano il primo anno meno studenti piombinesi che dell’intera regione
le due aree disciplinari più scelte sono un’area economico ‑statistica e giuridico-politica
le due università più gettonate sono quella di Pisa e quella di Siena
per quel che riguarda l’istituto tecnico settore tecnologico
non si immatricolano più studenti piombinesi che dell’intera regione,
si immatricolano ma non passano il primo anno più studenti piombinesi che dell’intera regione,
si immatricolano e passano il primo anno meno studenti piombinesi che dell’intera regione
le due aree disciplinari più scelte sono un’area tecnica e scientifica,
le due università più gettonate sono quella di Pisa e quella di Firenze
1) Eduscopio precisa che «…Sono stati presi in considerazione gli immatricolati negli anni accademici 2010/11, 2011/12, 2012/13. Tra questi abbiamo individuato quelli riconducibili ai diplomati negli anni scolastici 2009/10, 2010/11, 2011/12. Ovviamente, non tutti gli studenti intendono proseguire all’università. E per questa ragione sarebbe utile prendere in considerazione anche indicatori che rivelino la capacità delle scuole di preparare per il mondo del lavoro. Si tratta di una cosa fattibile in linea teorica e tecnica ed esistono delle prime sperimentazioni in merito. Ma considerato il fatto che, ogni anno, circa il 60% dei diplomati transita verso corsi universitari, è bene rivolgere la giusta attenzione a questa scelta di prosecuzione nel percorso formativo degli individui. Eduscopio.it guarda proprio agli esiti universitari. Di conseguenza, le informazioni offerte sono particolarmente utili a comparare la qualità dell’offerta formativa dei percorsi liceali e di quelli tecnici, per i quali il passaggio successivo verso studi di livello universitario è considerevole e comunque più probabile. eduscopio.it non offre invece informazioni sui percorsi più professionalizzanti (istituti professionali e formazione professionale regionale) la cui missione formativa andrebbe valutata innanzitutto sulla base degli esiti occupazionali degli allievi.
Per comparare la capacità delle scuole di preparare per gli studi universitari si sono presi in considerazione due indicatori:
Media dei voti conseguiti agli esami universitari, ponderata per i crediti formativi di ciascun esame per tenere conto dei diversi carichi di lavoro ad essi associati;
Crediti formativi universitari ottenuti, in percentuale sul totale previsto.
Se considerati congiuntamente, i due indicatori sono in grado di dirci non solo quanti esami hanno superato gli studenti una scuola (velocità negli studi) ma anche come li hanno superati (profitto degli studi).
Sono entrambi aspetti cruciali del successo nei percorsi universitari: superare tanti esami ma con voti bassi farà conseguire un titolo di scarso valore, perché molte cose che andavano imparate non sono state apprese adeguatamente; specularmente, prendere ottimi voti ma in tempi lunghissimi e ben superiori alla durata legale del corso di studi, spesso riflette un amore per il perfezionismo che non sempre si concilia con le esigenze di rapidità e concretezza della società contemporanea. Una recente ricerca della Fondazione Agnelli (I nuovi laureati. La riforma del 3+2 alla prova del mercato del lavoro, Editori Laterza, Bari, 2012) ha rivelato che i datori di lavoro tengono in forte considerazione l’età di conseguimento della laurea e spesso preferiscono laureati molto giovani, sebbene non a pieni voti, a laureati con voti alti ma sulla soglia dei trent’anni.
Per queste ragioni offriamo per la comparazione anche un indicatore sintetico che tenga conto al contempo della media e della percentuale di crediti conseguiti: l’Indice FGA…».