Limitare i danni alla normale amministrazione

· Inserito in Taglio basso

PIOMBINO 5 aprile 2019 — L ‘attuale ammin­is­trazione comu­nale di Piom­bi­no è sem­pre sta­ta più  impeg­na­ta a cer­care il facile applau­so  dei pro­pri concit­ta­di­ni piut­tosto che a pro­gram­mare seri­amente il futuro del­la cit­tà; in più di un occa­sione, durante questi lunghissi­mi 5 anni,  c è sem­bra­to di stare  sedu­ti in un teatro  davan­ti ad un pres­ti­gia­tore malde­stro  che cer­ca di tirar fuori dal cap­pel­lo il coniglio. Per questo ormai ci aspet­ti­amo di tut­to!  In un momen­to  come questo, a pochi giorni dalle elezioni, sarebbe meglio  lim­itare i dan­ni occu­pan­dosi solo  dell’ ordi­nar­ia ammin­is­trazione in atte­sa di un nuo­vo manda­to post elet­torale.
A  quan­to pare però gli attuali ammin­is­tra­tori di Piom­bi­no stan­no adot­tan­do  un ‘atteggia­men­to del tut­to diver­so.
In questi ulti­mi mesi di manda­to  il sin­da­co e la sua giun­ta sono  par­ti­co­lar­mente impeg­nati su due fron­ti: il pri­mo, per met­tere in atto opere  che per un ammin­is­trazione nor­male sareb­bero scon­tate ed ordi­nar­ie, come la sfal­ciatu­ra dei prati, il taglio piante e la bitu­mazione dei mar­ci­apie­di, ed il sec­on­do, quel­lo che più ci pre­oc­cu­pa, per le riper­cus­sioni future che certe scelte potreb­bero avere, è la dis­per­a­ta cor­sa all approvazione di  fideius­sioni, vari­anti, con­tro-vari­anti, cam­bi d ‘uso ecc.
Tut­to questo impeg­no pro­fu­so a più non pos­so ci fa fare una sem­plice rif­les­sione: forse chi ci ammin­is­tra sot­to­va­l­u­ta tut­ti noi? Forse chi ha fat­to scelte sbagli­ate e dan­nose pen­sa che basti questo per far dimen­ti­care le pro­prie nefaste deci­sioni?
Noi non pen­si­amo che basti, anzi ciò non fa che con­fer­mare l ‘inadeguatez­za di chi ci ha por­ta­to fino a qui.
“Adesso pos­si­amo sper­are  che arrivi presto il 10 aprile – com­men­ta Giu­liano Par­o­di capolista Fer­rari Sin­da­co — da quan­do non potran­no più essere votati  atti di stra­or­di­nar­ia ammin­is­trazione, come vari­anti urban­is­tiche o piani strut­turali, che potreb­bero, para­dos­salmente, dis­eg­nare già il  ter­ri­to­rio, pie­gan­do­lo ai voleri e alla visione di chi ormai è arriva­to alla fine del­la sua cor­sa. La lealtà ed il sen­so civi­co dovreb­bero far desistere dal pren­dere deci­sioni vin­colan­ti per il futuro di tut­ti  pro­prio alla fine del manda­to”.

Lista Civi­ca Fer­rari Sin­da­co

Commenta il post