Lo striscione poteva ledere l’immagine della città

· Inserito in Lavoro e lavori, Lettere
pervenuta in redazione

PIOMBINO 22 giug­no 2018 — “Premet­to che il nos­tro rego­la­men­to di Polizia Munic­i­pale, riv­is­to nel 2015, vieta l’aff­is­sione di striscioni o qual­si­asi altro ogget­to sim­i­le anche in spazi pri­vati, in assen­za di autor­iz­zazione da parte del Comune. Nonos­tante questo, per quat­tro anni, l’as­so­ci­azione Camp­ing Cig ha potu­to uti­liz­zare gli spazi pub­bli­ci, anche adi­a­cen­ti a mon­u­men­ti impor­tan­ti in cen­tro cit­tà, per alle­stire gaze­bo, tende, fare inizia­tive, pro­muo­vere i pro­pri mes­sag­gi,  sen­za alcun intral­cio da parte del­l’am­min­is­trazione comu­nale che, al con­trario, ha sem­pre dato il suo sup­por­to in tal sen­so. Anzi il momen­to del­l’oc­cu­pazione del­la sala con­sil­iare ha cer­ta­mente rap­p­re­sen­ta­to un’es­pe­rien­za impor­tante per dare vis­i­bil­ità alla lot­ta dei lavo­ra­tori, e non mi sem­bra che sia man­ca­ta la col­lab­o­razione del Comune. Voglio ricor­dare che dal 2014, e non in maniera spo­rad­i­ca,  l’am­min­is­trazione comu­nale ha per­me­s­so la col­lo­cazione di striscioni, gaze­bo,  svol­gi­men­to di man­i­fes­tazioni alla roton­da Sol, nei gia­r­di­ni di via Medaglie d’Oro, nel­la sala con­sil­iare del palaz­zo comu­nale, al Riv­el­li­no, a ridos­so del palaz­zo comu­nale.
Ques­ta vol­ta siamo venu­ti incon­tro alle numerose richi­este di cit­ta­di­ni che ci han­no inter­roga­to in questi giorni sul­l’op­por­tu­nità di con­tin­uare a uti­liz­zare la roton­da all’en­tra­ta di Piom­bi­no per quel tipo di mes­sag­gi, avan­zan­do dei dub­bi legit­ti­mi sul­l’im­mag­ine che ne può derivare, soprat­tut­to nel peri­o­do esti­vo. Si trat­ta infat­ti del­l’u­ni­ca stra­da di acces­so alla cit­tà, rispet­to alla quale sti­amo lavo­ran­do per­ché non riman­ga tale.
La rimozione è sta­ta effet­tua­ta inoltre dopo che l’as­so­ci­azione Camp­ing Cig era sta­ta invi­ta­ta dal Com­mis­sari­a­to a togliere lo striscione, sen­za però alcun risul­ta­to.
In ogni caso abbi­amo per­me­s­so che restasse fino ad oggi, e non è sta­to per un peri­o­do breve, pro­prio per dare voce ai lavo­ra­tori che si riconoscono nel Camp­ing Cig,  così come l’ab­bi­amo per­me­s­so per alcu­ni giorni anche ai lavo­ra­tori di RiMa­te­ria.
Rite­ni­amo oppor­tuno che da ora in avan­ti quel­lo spazio deb­ba essere adeguata­mente rego­la­men­ta­to e che comunque ogni aff­is­sione deb­ba essere nec­es­sari­a­mente autor­iz­za­ta dal­la Polizia Munic­i­pale, per un peri­o­do che abbia un ter­mine.
Risul­ta stra­no inoltre che alcune par­ti politiche si inseriscano in ques­ta vicen­da insin­uan­do il dub­bio che l’am­min­is­trazione comu­nale trat­ti in maniera diver­sa i suoi lavo­ra­tori, usan­do atteggia­men­ti di favore nei con­fron­ti di alcu­ni rispet­to ad altri. Un’ac­cusa che non è suf­fra­ga­ta asso­lu­ta­mente dai fat­ti, sul­la base di quan­to det­to fino ad ora e che mira a stru­men­tal­iz­zare la vicen­da.
In realtà siamo una cit­tà com­p­lessa e l’o­bi­et­ti­vo del­l’am­min­is­trazione comu­nale è e rimane quel­lo di venire incon­tro all’in­ter­esse gen­erale, cer­can­do di sostenere le esi­gen­ze di tut­ti i lavo­ra­tori, di qual­si­asi azien­da e di qual­si­asi cat­e­go­ria, e di tut­ta la comu­nità, come ha  cer­ca­to di fare fino ad ora”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

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