Lottizzazione a Salivoli Aspetta e spera
Calma e gesso. Nel senso che l’opera che si proclama mai si conclude con il semplice annuncio. Per quanto enfatica sia la notizia, ci vuole ben altro. La stampa locale ci informa di una lottizzazione della quale si parla addirittura dal 1994 e che sarebbe in via di realizzazione. Un piano per costruire 112 nuovi alloggi nell’area di San Quirico a Salivoli. Addirittura 32 edifici per un totale di poco meno di 29mila metri cubi di cemento pronti per ospitare per 350 abitanti: villini, case quadrifamiliari, edifici a schiera. Sulla carta insomma ci sarebbe tutto. Sul campo però le betoniere non ci sono e forse non si vedranno per un bel po’. I pessimisti usano addirittura preposizioni definitive. Ma, come si sa, non conviene “mai dire mai”. La certezza riguarda invece almeno due aspetti. Il primo è legato alle enormi difficoltà che sta attraversando l’edilizia. Con chiunque si parli, costruttori o agenti immobiliari, si ha la conferma di un momento nero peraltro senza la previsione di una ripresa a breve. In Val di Cornia ci sono condomini ultimati con 75 alloggi, la metà dei quali invenduti da mesi. Il consistente giro di vite nella concessione di mutui da parte delle banche sta paralizzando anche le più audaci intenzioni dei compratori. Una situazione che non favorisce certo un’impresa privata che voglia avventurarsi nella costruzione di nuovi insediamenti. Tanto più che l’andamento generale dell’economia locale oggi produce solo preoccupazioni (vedi situazione delle industrie siderurgiche). Il secondo aspetto è di ordine burocratico. Per realizzare un insediamento occorre, tra gli altri passaggi, quello essenziale del ritiro della licenza di costruzione che spalanca la strada all’apertura reale dei cantieri. Salvo smentite, che siamo pronti doverosamente ad ospitare, non ci risulta che un passo del genere sia stato finora compiuto (e forse non è neanche prossimo) per la lottizzazione della zona di San Quirico a Salivoli.