Lucchini, accordo vicino e sostegno dal Papa
ROMA 23 aprile 2014 “Siamo veramente molto avanti per l’accordo su Piombino ed i punti principali sono ormai chiari”. Lo ha riferito il viceministro allo sviluppo economico Claudio De Vincenti al termine di una serie di riunioni romane che hanno coinvolto oggi anche il premier Renzi e il sottosegretario Del Rio. A De Vincenti ha fatto eco il governatore Enrico Rossi che ha chiesto al governo “garanzie ed impegni forti”. La volontà pare essere quella di cercare di chiudere su contratti di solidarietà e investimenti per far ripartire l’economia piombinese.
Nella bozza di accordo, secondo quello che viene indicato, ci sarebbero 50 milioni che il Ministero dell’ambiente metterebbe a disposizione per le bonifiche, una ventina del Ministero dell’sviluppo economico come incentivi per la ripresa, una decina del Ministero delle infrastrutture per adeguare la rete viaria e l’impegno da parte del governo per la demolizione delle navi militari. Tutto ovviamente deve essere confermato nella stesura definitiva dell’accordo di programma. La Regione Toscana del canto proprio sarebbe disposta ad adeguare in maniera consistente gli impegni economici già deliberati per Piombino. Nella giornata di domani Il governatore Rossi ha convocato i sindacati per discutere la bozza di accordo.
La giornata di oggi è stata caratterizzata anche dal forte appello lanciato da Papa Francesco al quale i lavoratori della Lucchini hanno inviato nei giorni scorsi un video realizzato per denunciare la gravissima situazione che caratterizza la vertenza.
Il Pontefice ha risposto nel corso dell’udienza generale in piazza San Pietro con queste parole: “Ho ricevuto un video-appello da parte degli operai della Lucchini di Piombino, inviatomi prima della chiusura dell’altoforno, che mi ha davvero commosso. Sono rimasto triste. Cari operai, cari fratelli sui vostri volti erano dipinte una profonda tristezza e le preoccupazioni di padri di famiglie che chiedono solo il loro diritto di lavorare per vivere dignitosamente e per poter custodire, nutrire ed educare i propri figli. Siate sicuri della mia vicinanza e della mia preghiera; non scoraggiatevi, il Papa è accanto a voi e prega per voi affinché quando si spengono le speranze umane rimanga sempre accesa la speranza divina che non delude mai. Cari operai, cari fratelli, vi abbraccio fraternamente e a tutti i responsabili chiedo di compiere ogni sforzo di creatività e di generosità per riaccendere la speranza nei cuori di questi nostri fratelli e nel cuore di tutte le persone disoccupate a causa dello spreco e della crisi economica. Per favore, aprite gli occhi e non rimanete con le mani incrociate!”.
Lorenzo Fusco, in rappresentanza della Rsu della Lucchini ha commentato con parole di soddisfazione l’intervento del Pontefice. “Sentire Papa Francesco vicino in un momento per noi di così poca serenità — ha detto — ci darà la forza di resistere perché a Piombino la siderurgia non può scomparire”.