Ma a De Rosas non le hanno raccontate giuste

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PIOMBINO 20 novem­bre 2019 — Il neoseg­re­tario del­la Fed­er­azione del Pd, Simone De Rosas, al quale fac­ciamo i migliori auguri di buon lavoro, inter­viene in modo alquan­to scom­pos­to su RIMa­te­ria. È evi­dente che i suoi com­pag­ni di par­ti­to piom­bi­ne­si non gli han­no rac­con­ta­to come stan­no in realtà le cose. In effet­ti, lui viene dell’Isola d’Elba e forse non conosce bene le dinamiche locali. Sarebbe oppor­tuno, quin­di, che qual­cuno gli ricor­dasse che le scelte politiche sbagli­ate dei suoi pre­de­ces­sori, anche riguar­do RIMa­te­ria, sono state la causa di una pesante scon­fit­ta del PD alle scorse elezioni ammin­is­tra­tive.
Chiari­amo il pun­to: le ultime pro­poste dell’azienda (RIMa­te­ria), il cui pres­i­dente è sta­to pro­pos­to dal socio pub­bli­co ma dove i soci pri­vati deten­gono oltre il 60% gra­zie alle pri­va­tiz­zazioni decise dalle ammin­is­trazioni PD, non sono altro che un con­trib­u­to alla dis­cus­sione, vis­to che non si basano su dati tec­ni­ci e finanziari con­creti. Forse questo meto­do di val­utare in modo som­mario le ques­tioni è usuale in casa PD Ricor­diamo bene  le elu­cubrazioni sul­la solid­ità dei bilan­ci Asiu di cui le prece­den­ti ammin­is­trazioni si fre­gia­vano. Purtrop­po, la realtà era, ed è, ben diver­sa. Il seg­re­tario De Rosas dice di essere pre­oc­cu­pa­to per­ché le boni­fiche per cui tan­to han­no lavo­ra­to sono a ris­chio. Quali boni­fiche? Quelle mai iniziate e a cui neanche il socio pri­va­to di RIMa­te­ria crede? Oppure si riferisce alle boni­fiche del­la fal­da e ai 50 mil­ioni stanziati e mai uti­liz­za­ti? Dal 2014 a oggi nes­suno di questi inter­ven­ti è inizia­to, anzi, la con­feren­za dei servizi del­lo scor­so set­tem­bre ha di fat­to rin­vi­a­to la ques­tione. Bisognerebbe capire cosa pen­sa real­mente il PD e chi lo gui­da ter­ri­to­rial­mente sul­la vicen­da di RIMa­te­ria: par­lano di rad­doppio del­la dis­car­i­ca in fun­zione delle boni­fiche e dei rifiu­ti del­la pro­duzione siderur­gi­ca, cioè al momen­to di fan­ta­scien­za.
Pren­di­amo per buone le dichiarazioni di Ange­lo Trot­ta? Il capogrup­po del PD in Con­siglio comu­nale a Piom­bi­no disse in modo inequiv­o­ca­bile “noi siamo con­trari al rad­doppio del­la dis­car­i­ca”. Nel frat­tem­po, i sin­daci di Campiglia e San Vin­cen­zo ipo­tiz­zano la pos­si­bil­ità di un loro parere pos­i­ti­vo sul con­fer­i­men­to di rifiu­ti prove­ni­en­ti da fuori, andan­do con­tro gli ori­en­ta­men­ti e le pre­scrizioni del­la Regione a trazione PD.
Caro De Rosas, non sap­pi­amo con chi abbia par­la­to lei del PD piom­bi­nese e cosa le abbiano rac­con­ta­to, è cer­to che non le han­no fat­to un favore: l’hanno fat­ta inter­venire met­ten­dola alla mer­cé del­la cit­tà che il rad­doppio non lo vuole asso­lu­ta­mente.

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