SUVERETO 12 novem­bre 2015 — Lo scom­pos­to attac­co del­la vice­seg­re­taria Maestri­ni al sin­da­co Par­o­di, reo di aver crit­i­ca­to la polit­i­ca san­i­taria del par­ti­to, dimostra anco­ra una vol­ta l’approssimazione e l’antidemocraticità del Pd. L’intolleranza per la crit­i­ca è un brut­to male per chi vor­rebbe definir­si demo­c­ra­ti­co.
La Maestri­ni non si pre­oc­cu­pi trop­po dei cit­ta­di­ni di Suvere­to. Se questi han­no scel­to di essere ammin­is­trati da Par­o­di invece che dal PD una ragione ci sarà in ter­mi­ni di affid­abil­ità e di capac­ità di rap­p­re­sentare i bisog­ni del­la gente.
Assem­blea Popo­lare con­sid­era anti­de­mo­c­ra­tiche e diffam­a­to­rie le affer­mazioni del vice­seg­re­tario del­la Fed­er­azione Pd Val di Cor­nia Elba, Car­la Maestri­ni, quan­do accusa il sin­da­co di Suvere­to di dan­neg­gia­re i pro­pri cit­ta­di­ni, poiché non con­tribuirebbe alla rior­ga­niz­zazione dei servizi san­i­tari ter­ri­to­ri­ali e ospedalieri. Quale rior­ga­niz­zazione? Quel­la che allon­tana i servizi dai cit­ta­di­ni e dal ter­ri­to­rio come vuole il pd? In realtà tale rior­ga­niz­zazione sarebbe già con­tenu­ta in una delib­era del­la Soci­età del­la Salute, alla cui stesura, però, alcu­ni sin­daci, tra cui Par­o­di e Nog­a­rin, non sono sta­ti invi­tati. Evi­den­te­mente quel­li del Pd preferiscono fare le cose da soli per poi lamen­tar­si se qual­cuno osa criti­car­li. Maestri­ni, pri­ma di par­lare di dan­no ai cit­ta­di­ni, dovrebbe spie­gare ad esem­pio che cosa si intende per “ospedale di rete” e rior­ga­niz­zazione di un ambito ter­ri­to­ri­ale com­pren­si­vo, attra­ver­so l’unificazione di servizi sociosan­i­tari, per­ché in realtà una sin­er­gia tra gli ospedali del ter­ri­to­rio è già esistente. Tut­ti gli esa­mi diag­nos­ti­ci effet­tuati negli ospedali di Livorno, Ceci­na, Piom­bi­no ed Elba sono infat­ti già in rete e quin­di vis­i­bili in tut­ti i pre­si­di ospedalieri del­la provin­cia. Dovrebbe spie­gare come il suo par­ti­to è pas­sato dal sostenere un nuo­vo ospedale a Riotor­to alla sem­plice razion­al­iz­zazione degli ospedali a liv­el­lo provin­ciale. Par­o­di svolge un ruo­lo molto impor­tante nell’informare, chiedere spie­gazioni e fare chiarez­za su questo prog­et­to, anco­ra neb­u­loso e che mette a ris­chio i servizi san­i­tari per i cit­ta­di­ni. Chi rap­p­re­sen­ta meglio i pro­pri cit­ta­di­ni? Un sin­da­co vici­no alla gente o una fun­zionar­ia di par­ti­to che difende gli inter­es­si del­la sua parte polit­i­ca?

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