Maggioranza allo sbando. Manca il numero legale
PIOMBINO 11 luglio 2018 — Il Consiglio comunale di Piombino l’ 11 luglio non ha potuto discutere, né tantomeno approvare, le due deliberazioni fondamentali che erano all’ordine del giorno
- Variazione di bilancio 2018 per anticipazione di liquidità a RiMateria Spa,
- Verifica degli equilibri di Bilancio 2018.
I consiglieri delle forze politiche di maggioranza (Partito Democratico, Spirito Libero, Sinistra per Piombino) non erano presenti in numero sufficiente per garantire la maggioranza numerica necessaria per lo svolgimento dei lavori e le opposizioni (Movimento5Stelle, Ascolta Piombino, Ferrari Sindaco, Un’Altra Piombino, Rifondazione Comunista) a quel punto hanno deciso di uscire dall’aula.
Il Consiglio comunale non ha potuto continuare i suoi lavori.
Pubblichiamo sotto il comunicato stampa firmato da tutte le opposizioni ricordando ai nostri lettori che sul primo punto ieri Stile libero Idee dalla Val di Cornia ha pubblicato l’articolo Il Comune presta 350mila euro a RiMateria.
Movimento5Stelle, Ascolta Piombino, Ferrari Sindaco, Un’Altra Piombino, Rifondazione Comunista
L’intero blocco delle opposizioni presenti in aula, M5S, Ascolta Piombino, Ferrari Sindaco, Un’Altra Piombino, ha deciso di abbandonare la seduta del Consiglio comunale nel momento in cui, sulla discussione di due delibere di Giunta relative a temi di bilancio, la maggioranza non poteva garantire il numero legale, come dovrebbe essere in caso di approvazione di documenti che la stessa ritiene strategici. Il bilancio, sopratutto le sue variazioni, è argomento di grande valenza politica: la mancanza del numero legale evidenzia una crepa proprio sui criteri di scelta e le minoranze hanno il dovere di rilevare tale debolezza. In altre parole, se la maggioranza non è in grado di governare il territorio attraverso gli strumenti di governo, i cittadini devono saperlo e il modo migliore è evidenziarlo uscendo dai consessi, che è una nostra democratica prerogativa. Il Consiglio comunale sarà sicuramente riconvocato, ma le contraddizioni di una maggioranza in netta difficoltà saranno ancora lì, ben evidenti, dentro e fuori l’istituto comunale. Peraltro, una delle variazioni di bilancio riguardava il prestito di ben 350mila euro che la Giunta voleva riconoscere a RiMateria, argomento assai rilevante.
Sull’ampliamento degli spazi di discarica, sui nuovi insediamenti produttivi previsti dall’amministrazione, nonché più in generale sul tema ambientale, le forze di minoranza, preoccupate per le scelte legate al ciclo dei rifiuti, hanno visioni articolate su cui faranno fronte comune.
Aggiornamento
Il sindaco di Piombino, Massimo Giuliani, alle ore 17:40 ha inviato il seguente comunicato stampa:
Necessaria maggiore responsabilità da parte dei consiglieri.
Vorrei tranquillizzare i cittadini perché non c’è nessuna defezione da parte del consiglio. In realtà per l’assenza di quattro consiglieri di maggioranza, assenze motivate da problemi personali e non politici, i consiglieri di minoranza hanno deciso di far saltare il numero legale in consiglio e di rimandarne la seduta che a questo punto abbiamo fissato nuovamente per lunedì 16 luglio.
C’erano delle delibere importanti da discutere che davano il via libera a operazioni di sostanza, tra cui lo stanziamento di 350mila euro a RiMateria per far ripartire l’azienda dopo il sequestro. Una questione che tra l’altro era stata sollecitata dalle minoranze stesse. Si è preferito cavalcare questa situazione per evidenziare le assenze, comunque motivate, piuttosto che consentire la discussione e portare avanti le questioni all’ordine del giorno. Allora io mi chiedo: la difesa democratica di tutte le posizioni, anche di quelle di opposizione, si fa stando in aula e discutendo oppure abbandonando la discussione? Con questo voglio richiamare tutti a una assunzione di responsabilità nei confronti dei cittadini e delle istituzioni democratiche.