La maggioranza approva una norma retroattiva

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PIOMBINO 5 novem­bre 2014 — Approva­ta con i voti del­la mag­gio­ran­za (Pd, spir­i­to Libero e Sin­is­tra per Piom­bi­no) la delib­era che mod­i­fi­ca il rego­la­men­to sui con­sigli di quartiere, rel­a­ti­vo alla nom­i­na dei con­siglieri. Una mod­i­fi­ca che è sta­ta pro­pos­ta, sus­ci­tan­do for­ti polemiche nelle forze di mino­ran­za, a segui­to del man­ca­to rispet­to, da parte del PD dei tem­pi di pre­sen­tazione dei nomi dei con­siglieri che dovreb­bero entrare a far parte dei quartieri stes­si. Il lim­ite sta­bil­i­to dal rego­la­men­to, infat­ti, è di 60 giorni per la nom­i­na delle liste, pena la deca­den­za dai con­sigli stes­si. Il PD ha pre­sen­ta­to la sua lista con 18 giorni di ritar­do, e questo, sec­on­do il rego­la­men­to, avrebbe dovu­to sig­nifi­care una deca­den­za dai con­sigli stes­si.
Con la rifor­mu­lazione del­la delib­era pro­pos­ta sul­la base di un’interpretazione aut­en­ti­ca del­la nor­ma, si mod­i­fi­ca il com­ma 5 del rego­la­men­to con­sen­ten­do la rego­lare asseg­nazione dei seg­gi anche in caso di ritar­do nel­la pre­sen­tazione dei pro­pri can­di­dati, a meno che tale man­ca­to rispet­to non pregiu­dichi la for­mazione di con­sigli di quartiere.
Un forte richi­amo al rispet­to delle regole e al sen­so dei prin­cipi fon­dan­ti del­la democrazia è sta­to invo­ca­to da tutte le forze politiche del­la mino­ran­za (Rifon­dazione Comu­nista, Movi­men­to 5 Stelle, Un’altra Piom­bi­no, Forza Italia Fer­rari sin­da­co). che han­no vota­to con­tro l’approvazione del­la delib­era e han­no vis­su­to questo atto come un grave atto di forza, causato da un com­por­ta­men­to scor­ret­to da parte del Pd.
Nell’opposizione tut­ti con­cor­di nel ritenere che la nor­ma è chiara e non ave­va bisog­no di alcu­na inter­pre­tazione aut­en­ti­ca, richi­es­ta solo nei casi di dub­bio e che tale mod­i­fi­ca retroat­ti­va rap­p­re­sen­ta una grave lesione delle regole demo­c­ra­tiche che potrà avere riper­cus­sioni impor­tan­ti.
“Ragionevoli le obiezioni che ci han­no inter­roga­to a lun­go come ammin­is­trazione — ha det­to l’assessore ai lavori pub­bli­ci Clau­dio Capuano chiam­a­to a pre­sentare la delib­era ai con­siglieri — Il prob­le­ma è quel­lo di garan­tire la gius­ta rap­p­re­sen­ta­tiv­ità a un par­ti­to che nelle ultime elezioni ha ottenu­to il 49% dei con­sen­si dei cit­ta­di­ni. Si trat­ta di rispettare quin­di la volon­tà popo­lare, rispet­to a un’interpretazione rigi­da del­la nor­ma.”
Argo­men­tazioni non accettate dalle altre forze politiche. Dopo diverse richi­este di ritiro del­la delib­era, Il Movi­men­to 5 Stelle ha dichiara­to espres­sa­mente di dif­fi­dare i con­siglieri di mag­gio­ran­za a votare l’atto dis­so­cian­dosi fer­ma­mente dai suoi con­tenu­ti.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO

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