Mancano strutture di prima accoglienza

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PIOMBINO 15 gen­naio 2015 — Appren­di­amo con estremo sgo­men­to dei recen­ti crol­li del sof­fit­to  avvenu­ti in un appar­ta­men­to di edilizia popo­lare, e quin­di gesti­to da  CASALP, sito in P.zza Dante. Come già appre­so nei giorni prece­den­ti un  pri­mo crol­lo del sof­fit­to si era ver­i­fi­ca­to nel­la gior­na­ta di Saba­to  10/01. For­tu­nata­mente al momen­to del crol­lo nes­suno degli inquili­ni  era pre­sente nel­la cuci­na, stan­za dove è avvenu­to il disses­to. Già
questo basterebbe per met­tere polit­i­ca ed ammin­is­trazione in allarme  sull’operato di CASALP in ter­mi­ni di manuten­zioni sul pat­ri­mo­nio  edilizio popo­lare del Comune. Da quan­to emer­so pare che gli inquili­ni  del palaz­zo da cir­ca due anni ave­vano seg­nala­to la pre­sen­za di  pre­oc­cu­pan­ti crepe sui sof­fit­ti e ad oggi non ave­vano avu­to riscon­tri  prati­ci sul­la ricezione del­la seg­nalazione. Adesso però inizia la  parte para­dos­sale del­la sto­ria. Gli inquili­ni dell’appartamento  chiedono a CASALP ed agli uffi­ci comu­nali per le politiche sociali una  sis­temazione tem­po­ranea in atte­sa che l’appartamento ven­ga  ripristi­na­to dal­la dit­ta incar­i­ca­ta, anche per­ché le due stanze  inter­es­sate dai lavori sono il bag­no e la cuci­na, con i con­seguen­ti
dis­a­gi che tut­ti pos­si­amo immag­inare. Da qui inizia un con­tin­uo  rim­balzare di attribuzioni fra CASALP, ammin­is­trazione ed assis­tente  sociale e nes­suno sem­bra essere respon­s­abile per trovare una  sis­temazione tem­po­ranea alla famiglia (due com­po­nen­ti sono minori),  con il risul­ta­to che gli inquili­ni si vedono costret­ti a rimanere  nell’appartamento. Anche per­ché, a parte l’ovvio dis­a­gio, l’abitazione  è sta­ta con­sid­er­a­ta agi­bile dopo un sopral­lu­o­go dei VVFF, dell’addetto  CASALP e di un ingeg­nere del comune. Risul­ta­to: oggi 13/01 un altro  pez­zo di intona­co cade dal sof­fit­to del­la cuci­na colpen­do alla tes­ta  Ilar­ia Con­te che ripor­ta un trau­ma cran­i­co e viene trasporta­ta di  urgen­za al pron­to soc­cor­so. Cre­di­amo che tut­to ciò sia asso­lu­ta­mente  para­dos­sale e ci por­ta a por­ci alcune domande che mer­i­tano una  rispos­ta urgente. L’amministrazione ha la min­i­ma percezione del­lo
sta­to di con­ser­vazione del pro­prio pat­ri­mo­nio edilizio? In qual­si­asi  for­ma, ci sono dei feed­back sug­li inter­ven­ti manu­ten­tivi di CASALP? In  casi analoghi, chi è il pri­mo respon­s­abile per deter­minare  l’abitabilità dell’appartamento? Chi ha il dovere di garan­tire una  dig­ni­tosa sis­temazione per la famiglia, soprat­tut­to in pre­sen­za di  minori? Fac­ciamo appel­lo al Sin­da­co che è il pri­mo respon­s­abile del­la  salute dei cit­ta­di­ni. Noi cre­di­amo fer­ma­mente che in un paese civile  episo­di sim­ili non deb­bano accadere e cogliamo l’occasione per  rilan­cia­re la nos­tra pro­pos­ta polit­i­ca: alla luce di quan­to accadu­to,  del­la grave crisi eco­nom­i­ca e sociale che il nos­tro comune sta  attra­ver­san­do e attra­verserà nei prossi­mi anni, cre­di­amo che non sia
più dero­ga­bile la real­iz­zazione di una strut­tura di pri­ma accoglien­za  per emer­gen­ze abi­ta­tive, mag­a­ri sfrut­tan­do il comunque esistente  pat­ri­mo­nio edilizio comu­nale. Noi vogliamo un’amministrazione che sia  sem­pre vici­no ai più deboli e ci adop­er­ere­mo affinché ciò avven­ga.

MOVIMENTO 5 STELLE PIOMBINO

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