Foto di Bertelli dal Marocco: i bambini ci guardano
Uno stupendo reportage nel quale lo strumento di ripresa non è la fotocamera ma il cuore. Un occhio attento che sa cogliere, in un attimo di crescente umanità, ogni più piccola sfumatura non regalandoci ritratti ma piuttosto momenti di vita. Un sentimento che indica una partecipazione totale e un assoluto e completo coinvolgimento. Pino Bertelli ci ha regalato un’altra cosa preziosa: la storia di un paese del nord Africa osservata attraverso le immagini dei bambini, ovvero la speranza e il futuro che essi sanno annunciare in tutto il suo possibile e concreto sviluppo. Bertelli ha accompagnato il suo album marocchino con la poesia che riportamo di seguito. Le immagini sono invece visibili cliccando qui.
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Ai miei nipotini Alessandro e Giacomo
che giocano con il diverso da sé con il sorriso negli occhi e la gioia nel cuore…
Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli
ma non avessi l’amore per la bellezza fragile dei bambini,
sono solo una voce nel deserto…
Se avessi il dono della parola tradita
e conoscessi tutte le cattiverie degli uomini,
ma non avessi la dolcezza dei cuori semplici,
non sono nulla…
Se possedessi tutti i tesori della terra
e li donassi agli ultimi o agli esclusi,
ma non avessi la gioia di accogliere lo straniero,
niente mi può rendere felice…
La giustizia non si vanta e và dove il cuore la porta,
non è invidiosa né manca di rispetto,
non cerca il proprio interesse né conosce la collera,
non permette l’ingiustizia né disprezza il male ricevuto…
La libertà si compiace dell’amore per la verità,
tutto comprende e di tutto sorride,
tutto condivide e di tutto fa primavere di bellezza…
La verità dell’amore non avrà mai fine,
le brutture scompariranno e la conoscenza dell’altro
sarà un viatico di tenerezze infinite,
l’impossibile diventerà il possibile magico
e tutti i bambini saranno fratelli in sorte…
Quando ero bambino, parlavo da bambino,
pensavo da bambino, sognavo da bambino…
divenuto uomo, ciò che era da bambino non l’ho mai abbandonato…
Ora vedo come in uno specchio di sale e di fiori,
in maniera distinta, le facce di un mondo imperfetto,
che è quello che io ho conosciuto e voglio cambiare…
Queste dunque sono le tre cose che rimangono
là dove finisce il mare e comincia il cielo:
l’amore, la giustizia e la libertà di infanzie intramontabili,
ma di tutte la più importante è l’amore dell’uomo per l’uomo…
Il pane non si taglia ma si spezza con chi non ne ha…
Il profumo del gelsomino può mutare il corso delle costellazioni…
Pino Bertelli
Piombino, dal vicolo dei gatti in amore, 3 volte maggio, 2013.