Massimo Aurioso nuovo coordinatore dell’UDC

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PIOMBINO 22 aprile 2016 — La sua nom­i­na è espres­sione del­la rior­ga­niz­zazione ter­ri­to­ri­ale che il par­ti­to sta soste­nen­do dopo la chiusura del tessera­men­to, che accom­pa­g­n­erà l’UDC all’imminente con­gres­so nazionale. Cer­ta­mente un momen­to di pas­sag­gio impor­tante per la nasci­ta di un’area popo­lare che pos­sa ripro­por­si come alter­na­ti­va autorev­ole per il gov­er­no del paese, dopo la sta­gione delle larghe intese.
Per quel che ricor­da la realtà ter­ri­to­ri­ale, l’UDC con­tin­uerà il suo per­cor­so di sobri­età, ponen­do le ques­tioni che devono essere affrontate in modo con­cre­to sen­za inutili e pretes­tu­ose stru­men­tal­iz­zazioni, nonchè inter­es­si di parte, che purtrop­po carat­ter­iz­zano pesan­te­mente da sem­pre la polit­i­ca locale. Il sis­tema Piom­bi­no è super­a­to dal­la sto­ria, nonos­tante l’im­pert­er­ri­ta dife­sa di col­oro che apparten­gono ad una pre­cisa tradizione, è evi­dente che il mec­ca­n­si­mo ora­mai non fun­ziona più a dis­capi­to di un’in­tera comu­nità. Ora­mai le prob­lem­atiche da affrontare sono moltepli­ci e tutte legate ad un sis­tema eco­nom­i­co impronta­to sul­la mono­cul­tura indus­tri­ale, sul monop­o­lio e sul­l’as­sis­ten­zial­is­mo di Sta­to, che anco­ra con­tin­u­ano ad essere i pun­ti car­dine di tut­ti i pro­ces­si di inves­ti­men­to in cor­so. A fronte di ciò, l’UDC di Piom­bi­no-Val di Cor­nia nel per­cor­so di aggregazione con le com­po­nen­ti popo­lari locali e non solo, si pone come inter­locu­tore per un prog­et­to di gov­er­no del ter­ri­to­rio prote­so ad un rad­i­cale cam­bi­a­men­to cul­tur­ale e sociale che inter­rompa le sis­tem­atiche e con­sol­i­date ege­monie autoref­eren­ziali sem­pre meno cred­i­bili.

UDC Piom­bi­no-Val di Cor­nia

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