Matrimony gay: registrazione forzatura a Piombino

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 10 otto­bre 2014 — Qual­cuno forse avrà pen­sato che la legge va rispet­ta­ta solo quan­do piace.
Sì per­ché alcu­ni Comu­ni, tra cui Piom­bi­no, pur con­sapevoli del­la forzatu­ra che anda­vano a com­met­tere, han­no deciso di delib­er­are la trascrizione dei mat­ri­moni cel­e­brati all’estero tra per­sone del­lo stes­so ses­so. Al che Alfano, Min­istro del Gov­er­no Ren­zi, è sta­to costret­to ad inviare una cir­co­lare a tutte le Prefet­ture, chieden­do ai Comu­ni “ribel­li” di can­cel­lare quelle trascrizioni; e non lo ha fat­to cer­to per­ché cari­co di pre­con­cetti, ben­sì con l’esplicito inten­to di far rispettare la legge, anche alla luce delle inter­pre­tazioni date costan­te­mente dal­la Corte di Cas­sazione.
Par­tendo dal­la pre­mes­sa che, piac­cia o meno, oggi in Italia il mat­ri­mo­nio può cel­e­brar­si solo tra sogget­ti di ses­so diver­so, il Min­is­tero ha ricorda­to che la dis­ci­plina del­l’even­tuale equiparazione dei mat­ri­moni omoses­su­ali a quel­li cel­e­brati tra per­sone di ses­so diver­so, con la con­seguente trascrizione di tali unioni nei reg­istri del­lo sta­to civile, rien­tra­no nel­la com­pe­ten­za esclu­si­va del leg­is­la­tore nazionale: né più né meno quel­lo che ave­va­mo sostenu­to noi in con­siglio comu­nale al momen­to del­la dis­cus­sione del­la delib­era.
Dopo aver let­to la pre­sa di posizione del Min­is­tero, dunque, siamo anco­ra più con­vin­ti di non aver sbaglia­to a votare con­tro la trascrizione dei mat­ri­moni gay cel­e­brati all’estero.
Non ci rimane che sper­are che in futuro il con­siglio comu­nale lavori con pas­sione ma anche con rispet­to delle leg­gi e nel­la piena con­sapev­olez­za di quelle che sono le pro­prie com­pe­ten­ze, sen­za far­si trop­po con­dizionare da peri­colose posizioni ide­o­logiche.

Francesco Fer­rari, Con­sigliere comu­nale lista “Fer­rari Sin­da­co”

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