Meglio una nuova amministrazione straordinaria
PIOMBINO 16 maggio 2018 — Oramai da troppi giorni si stanno susseguendo continue notizie che arrivano dalla politica, dalle istituzioni e dalle varie fonti di stampa che un momento annunciano che è stato raggiunto l’accordo tra Jindal e Cevital per la cessione dello stabilimento della ex Lucchini ed un momento dopo sembra che le parti si siano allontanate e non ci sono più i termini per chiudere l’accordo.
Come Fim-Fiom-Uilm riteniamo che il tempo sia ormai terminato, le parti stanno discutendo ormai da troppe settimane ed è il momento di arrivare ad una conclusione della trattativa per una soluzione definitiva per lo stabilimento di Piombino.
Il nostro auspicio lo abbiamo più volte espresso; ci auguriamo che il gruppo indiano Jindal possa acquisire lo stabilimento e fare gli investimenti necessari e più volte promessi, per tornare a produrre acciaio a Piombino e garantire la piena occupazione.
Se però questo stallo continua, pur consapevoli delle difficoltà a cui si andrebbe incontro, riteniamo che sarà necessario da parte delle istituzioni tornare a pensare ad una nuova amministrazione straordinaria per la ex Lucchini, una procedura che era stata semplicemente messa in stand-by per permettere la trattativa tra le parti.
Una amministrazione straordinaria che dovrà essere fornita di risorse economiche per fare ripartire la produzione dello stabilimento, garantire l’occupazione ed il reddito dei lavoratori, per poi arrivare successivamente ad una cessione tramite un nuovo bando di gara.
Per questo ci aspettiamo, come più volte dichiarato dal Ministro Carlo Calenda, una convocazione delle organizzazioni sindacali Fim-Fiom-Uilm per un aggiornamento sullo stato della Vertenza in corso, per potere aggiornare tutti i lavoratori coinvolti e condividere insieme i prossimi passi da intraprendere.