Meglio revocare o annullare la variante Aferpi
PIOMBINO 14 novembre 2017 — Era una variante assurda e tutti lo sapevano. Rappresentava lo spudorato ed inopportuno prostrarsi dell’amministrazione comunale nei confronti di un imprenditore prima ancora che costui facesse qualcosa per meritare la fiducia di una città.
All’assessore Maestrini che aveva proposto la variante (che ricordiamo concede ad Aferpi anche la zona del Quagliodromo) i partiti che rappresentiamo, ma anche altri gruppi politici, associazioni, liberi cittadini e la società civile in genere, avevano dichiarato battaglia, denunciando l’inopportunità della proposta.
Nel corso dell’ultimo consiglio comunale in cui si parlò della variante Aferpi, proponemmo quantomeno un rinvio della discussione a successiva data, atteso che già in quella sede — era il 28 luglio scorso — si palesava la tremenda verità di un progetto fallito in partenza.
E allora perché voler proseguire nell’errore, nella spasmodica concessione di fiducia a chi non era meritevole di riceverla? Davvero possiamo credere che l’assessore Maestrini od il sindaco Giuliani fossero convinti di fare la cosa giusta?
Viene da pensare che la variante Aferpi, più che un incentivo a Rebrab, avesse come unico scopo quello di far apparire agli occhi della città ancora credibile il progetto.
Del resto, dal primo giorno che Rebrab manifestò il proprio interesse, con i suoi mirabolanti progetti, chi amministra a più livelli questi territori e questa regione si era preoccupato di far credere risolti tutti i nostri problemi.
Chi manifestava dubbi era gufo.
Come se l’occhio dei nostri amministratori cadesse sul consenso politico e sui vari appuntamenti elettorali, piuttosto che sui problemi occupazionali causati dalla chiusura della fabbrica, sulla crisi dell’indotto e dell’imprenditoria, sul commercio in ginocchio.
Ma è forse questa la politica che meritiamo.
Quella che dice che il porto è ultimato, che la centrale di Tor del Sale diventerà un outlet, che la SS 398 è oramai in procinto di essere ultimata, che i servizi sanitari del nostro ospedale sono adeguati.
Con una interpellanza che verrà discussa al prossimo consiglio comunale abbiamo chiesto all’assessore Maestrini cosa accadrà adesso di quell’atto, nell’auspicio che ci dica di voler revocare e/o annullare la variante ed ogni atto conseguente. Questo per un aspetto di opportunità, in vista della potenziale guerra giuridica che farà Rebrab, ma soprattutto per un discorso di correttezza nei confronti della città.
Francesco Ferrari, Fratelli d’Italia AN
Gianluigi Palombi, Forza Italia
Matteo Franceschini, Lega Nord