Meno assunzioni, più ingressi in disoccupazione
PIOMBINO 29 dicembre 2018 — Tutti segni negativi in Val di Cornia, nella provincia di Livorno ed in Toscana sul versante occupazione nel terzo trimestre del 2018 rispetto al terzo trimestre 2017: gli ingressi nel mondo del lavoro sono ovunque diminuiti. Sono aumentati contemporaneamente gli ingressi nello stato di disoccupazione.
Nel terzo trimestre del 2018 l’Osservatorio regionale sul mercato del lavoro segnala al Centro per l’impiego di Piombino (abbraccia l’intera Val di Cornia) 2.802 avviamenti al lavoro di cui 1.417 femmine e 1.385 maschi. Il periodo analogo del 2017 registra 3.166 avviamenti di cui 1.835 femmine e 1.331 maschi. In conclusione 364 avviamenti in meno con una diminuzione di 418 femmine e un aumento (è l’unico dato in controtendenza) di 54 maschi.
Nell’intera provincia di Livorno si sono avuti 14.730 avviamenti al lavoro di cui 7.353 femmine e 7.377 maschi. Il periodo analogo del 2017 registra 17.287 avviamenti di cui 8.385 femmine e 8.902 maschi. In conclusione 2.577 avviamenti in meno con una diminuzione di 1.032 femmine e 1.525 maschi.
In Toscana si sono avuti 190.566 avviamenti al lavoro di cui 91.726 femmine e 98.840 maschi. Il periodo analogo del 2017 registra 196.214 avviamenti di cui 96.110 femmine e 100.104 maschi. In conclusione 5.648 avviamenti in meno con una diminuzione di 4.384 femmine e 1.264 maschi.
Nel terzo trimestre del 2018 l’Osservatorio regionale sul mercato del lavoro segnala al Centro per l’impiego di Piombino 1.077 ingressi in stato di disoccupazione di cui 680 femmine e 397 maschi. Il periodo analogo del 2017 registra 595 ingressi di cui 363 femmine e 232 maschi. In conclusione 482 in più con un aumento di 317 femmine e 165 maschi.
Nell’intera provincia di Livorno si sono avuti 5.054 ingressi di cui 3.057 femmine e 1.997 maschi. Il periodo analogo del 2017 registra 3.626 ingressi di cui 2.181 femmine e 1.445 maschi. In conclusione 1.428 in più con un aumento di 876 femmine e 552 maschi.
In Toscana si sono avuti nel terzo trimestre 2018 44.339 ingressi in stato di disoccupazione di cui 26.806 femmine e 17.533 maschi. Il periodo analogo del 2017 registra 39.302 ingressi di cui 23.380 femmine e 15.922 maschi. In conclusione 5.037 ingressi in più con un aumento di 3.426 femmine e 1.611 maschi.
Dal punto di vista degli avviamenti al lavoro nel terzo trimestre 2018 secondo il genere ed i settori produttivi, così come si può vedere nella tabella sottostante, sia in Val di Cornia, sia nella provincia di Livorno, sia in Toscana, pur in un quadro di diminuzione totale, si hanno incrementi nel settore agricolo che riguardano sia femmine che maschi. In Val di Cornia l’aumento per ambedue i sessi riguarda anche i settori trasporti e magazzinaggio e alberghi e ristoranti. Gli unici dati in aumento rispetto al secondo trimestre 2017 valgono per i maschi in agricoltura +14, commercio +9 e servizi alle imprese +62.
Dal punto di vista delle tipologie dei contratti nel terzo trimestre 2018 rispetto al periodo analogo del 2017 i contratti in aumento in Val di Cornia sonore ambedue i generi quelli a progetto/co.co.co. (+4 per le femmine, +14 per i maschi. +18 in totale), tirocinio (+3, +6, +9), lavoro intermittente (+22, +6, +28) e altre forme (+1, +4, +5), per i maschi i contratti tempo indeterminato e determinato (+18 e +44).
Dal punto di vista degli ingressi nello stato di disoccupazione tutti i dati del terzo trimestre 2018 della Val di Cornia (lo stessa situazione vale per la provincia di Livorno e per la Toscana) rispetto a quelli del periodo analogo del 2017 sono in aumento.
Glossario
Comunicazioni di avviamento
Comunicazioni di avviamento al lavoro pervenute ai Servizi per l’impiego da parte di aziende toscane. Tutti i datori di lavoro pubblici e privati, come previsto dalla legge finanziaria 2007 (L.296/2006) sono tenuti a comunicare ai Servizi per l’impiego competenti l’avvio di un rapporto di lavoro. In un determinato arco temporale uno stesso soggetto può essere interessato da più di un avviamento per cui si possono rilevare più avviamenti relativi allo stesso lavoratore.
Flusso di ingressi in disoccupazione
Iscrizioni alla disoccupazione presso i Servizi per l’impiego da parte di soggetti in cerca di lavoro (DID: dichiarazione di immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorative e alla partecipazione a misure di politica attiva). In un determinato arco temporale uno stesso soggetto può trovarsi più volte nello status di disoccupato in seguito a più avviamenti e licenziamenti, di conseguenza è possibile rilevare più iscrizioni relative allo stesso soggetto.
Tipologie di contratti
Lavoro tempo indeterminato
È il contratto con cui il lavoratore si impegna, a fronte del pagamento di una retribuzione, a prestare la propria attività lavorativa a favore del datore di lavoro, a tempo indeterminato, cioè senza vincolo di durata.
Contratto a tempo determinato
È un contratto di lavoro subordinato dove è indicata la durata dello stesso e quindi la data di fine del rapporto.
Somministrazione
Il contratto di somministrazione può essere stipulato da ogni datore di lavoro (soggetto utilizzatore) che si rivolga per i propri bisogni di personale ad una agenzia per il lavoro iscritta in un apposito albo (soggetto somministratore). Per tutta la durata del contratto i lavoratori svolgono l’attività nell’interesse e sotto la direzione e il controllo dell’utilizzatore.
Contratto a progetto/co.co.co.
Il “lavoro a progetto” o “co.co.pro” costituisce una forma di lavoro non subordinato, riconducibile a uno o più progetti specifici determinati dal committente e gestiti autonomamente dal collaboratore in funzione del risultato, senza cioè alcun rapporto col tempo impiegato per l’esecuzione dell’attività lavorativa.
Tirocinio
Il tirocinio è un periodo di formazione e orientamento al lavoro che ha lo scopo di aiutare il giovane a definire il proprio progetto professionale. È “un’attività che ha lo scopo di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi e di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro”.
Apprendistato
Il contratto di apprendistato si configura come la principale tipologia contrattuale per favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Esso, infatti, è rivolto ai giovani tra i 15 e i 29 anni ed è caratterizzato da una finalità formativa. Il datore di lavoro, oltre a versare un corrispettivo per l’attività svolta, è tenuto a formare l’apprendista attraverso un insegnamento di competenze tecnico-professionali e di competenze trasversali.
Lavoro domestico
Il rapporto di lavoro domestico consiste nella prestazione, da parte del lavoratore, di servizi di carattere domestico diretti al funzionamento della vita familiare.
Lavoro intermittente
È un contratto a tempo determinato o indeterminato, con il quale il lavoratore si pone a disposizione del datore di lavoro per lo svolgimento di prestazioni di carattere discontinuo.
(Foto di Pino Bertelli)