Menzione speciale alla terza “A” della Carducci
VENTURINA 22 marzo 2016 — Una “menzione speciale” dedicata al cortometraggio “Lo scherzo non è divertente” curato dall’alunna Giorgia Muti e dai suoi compagni della classe terza A “G. Carducci” ha coronato la conclusione del progetto per la prevenzione del bullismo e del Cyberbullismo. La menzione è giunta nell’ambito del Forum tenutosi il 18 marzo scorso al Comando Generale della Guardia di Finanza, nel salone d’onore della caserma “Gen. B. Sante Laria” a Roma. Qui i ragazzi sono stati accompagnati anche dal vicesindaco di Campiglia Jacopo Bertocchi. Il Progetto era stato proposto dal Rotary Club di Piombino con l’intervento della dottoressa Lara Vanni (criminologa) e del colonnello Eugenio Cammarata, rivolto alle classi terze delle scuole secondarie di I grado Carducci di Venturina Terme e Muratori di Suvereto. “Bullismo e Cyberbullismo”: quali le cause, i come e i perché”, su questo tema si è concentrato il Concorso Nazionale promosso dal Rotary Club insieme ai Club Rotaract e i Club Interact e indirizzato agli studenti delle scuole secondarie di I e II grado. La partecipazione poteva avvenire proponendo uno spot, un corto amatoriale, un manifesto originale, uno scatto fotografico particolare ed interessante, un elaborato scritto.
“I nostri ragazzi — dice la prof.ssa Angela Profenna – hanno dimostrato una grande sensibilità ai temi proposti, impegnandosi con inventiva e partecipando al concorso con video, foto e manifesti davvero originali”.
Il Forum, che prevedeva l’intervento della ministra Stefania Giannini ha dedicato un’intera giornata alla legalità ed alla cultura dell’etica ed ha visto l’intervento di numerosi e autorevoli relatori come la professoressa Anna Olivari Ferraris e l’On. Micaela Campana.
La dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo G. Marconi Daniela Toninelli, ringraziando il vicesindaco Jacopo Bertocchi e il dott. Eugenio Cammarata del Rotary Club di Piombino per la loro presenza alla premiazione, si è complimenta con gli alunni e i docenti che li hanno seguiti in questo percorso di sensibilizzazione verso un fenomeno che purtroppo sembra essere sempre più frequente ed afferma: “E’ compito fondamentale della scuola, insieme ai genitori, educare, sensibilizzare e istruire i ragazzi sulle caratteristiche del fenomeno e dotarli degli strumenti per prevenirlo e fronteggiarlo”.
UFFICIO STAMPA COMUNE DI CAMPIGLIA