Michele Placido interpreta Shakespeare
PIOMBINO 6 dicembre 2014 — Lunedì 8 dicembre alle 21 al teatro Metropolitan appuntamento con il classico shakespeariano Re Lear per nuova stagione di prosa. La pièce vedrà nel ruolo protagonista Michele Placido che ha curato anche la regia con Francesco Manetti e la traduzione ed adattamento con Marica Gungui. Ad affiancare il grande attore, un numeroso ensemble di attori composto da: Gigi Angelillo, Francesco Bonomo, Federica Vincenti, Francesco Biscione.
Lo spettacolo sarà preceduto dall’ incontro “Prima dello spettacolo…” a cura di Pablo Gorini previsto domenica 7 dicembre ore 17 nella sala conferenze di Palazzo Appiani.
Leggendario sovrano della Britannia, Re Lear esplora la natura stessa dell’esistenza umana: l’amore e il dovere, il potere e la perdita, il bene e il male, racconta della fine di un mondo, il crollo di tutte le certezze di un’epoca, lo sgomento dell’essere umano di fronte all’imperscrutabilità delle leggi dell’universo.
All’inizio del dramma Lear rinuncia al suo ruolo, consegna il suo regno nelle mani delle figlie, si spoglia dell’essere re, pilastro e centro del mondo, per tornare uomo tra gli uomini, rifarsi bambino e in pace “gattonare verso la morte”. Come un bambino pretende l’amore, Lear esige in cambio della cessione del suo potere, che le figlie espongano in parole i loro sentimenti per lui. Ma Cordelia, la più piccola, sa che l’amore, il vero amore non ha parole e alla richiesta del padre può rispondere solo: “nulla, mio signore”.
È questo equivoco, questo confondere l’amore con le parole, che, nel momento in cui le altre figlie si mostreranno per quello che sono, farà crollare Lear rendendolo pazzo. E con Lear è il mondo intero che va fuor di senno, la natura scatenata e innocente riprende il suo dominio, riporta gli uomini al loro stato primordiale, nudi e impauriti, in balia di freddo e pioggia a lottare per la propria sopravvivenza, vermi della terra. È qui che può cominciare un crudele cammino d’iniziazione: resi folli o ciechi per non aver saputo capire o vedere, Lear e il suo alter ego Gloucester, accompagnati da figli che si son fatti padri, giungeranno finalmente a capire e vedere.
UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO