Ministero semplifica norme su pubblici spettacoli

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PIOMBINO 19 luglio 2018 — Era il 3 giug­no 2017 ed in piaz­za San Car­lo, a Tori­no, cir­ca trentami­la per­sone si era­no riu­nite per guardare la finale di Cham­pi­ons League Juven­tus-Real Madrid. La mera notizia di un inesistente atten­ta­to, la psi­cosi di mas­sa, il fug­gi fug­gi: centi­na­ia di fer­i­ti ed una ragaz­za mor­ta il bilan­cio.
Da lì, a cal­do, i ver­ti­ci del Min­is­tero dell’Interno dira­marono delle linee gui­da per le man­i­fes­tazioni pub­bliche. L’organizzazione di even­ti, anche quel­li pae­sani, divenne il ter­reno fer­tile del­la buro­crazia. Sen­za alcu­na dis­tinzione, ogni man­i­fes­tazione, anche la più banale, dove­va rispettare fer­rei cri­teri di sicurez­za.
A rimet­ter­ci anche la nos­tra cit­tà, con tante inizia­tive tra cui quel­la di Salivoli di Sera. I suoi orga­niz­za­tori, tut­ti volon­tari, si sono infat­ti recen­te­mente dovu­ti arren­dere; cer­to, quel­la nor­ma­ti­va è sta­ta la causa ma l’amministrazione comu­nale avrebbe potu­to fare di più.
Bas­ta­va infat­ti un aiu­to eco­nom­i­co per sop­perire al prob­le­ma. E poiché molte asso­ci­azioni ter­ri­to­ri­ali, invece, ricevono costan­te­mente con­tribu­ti comu­nali e poiché l’amministrazione comu­nale spende molti sol­di per l’organizzazione di numerosi even­ti (basti pen­sare ai costi per le casse comu­nali del­la ser­a­ta del 17 luglio scor­so in Piaz­za Bovio con un famoso dee­jay) viene il sospet­to che vi siano due pesi e due mis­ure.
Per­al­tro, Salivoli di Sera ha dimostra­to in pas­sato di rap­p­re­sentare un effi­cace stru­men­to per dare vita ad un quartiere che sta diven­tan­do sem­pre più dor­mi­to­rio.
Appren­di­amo però con grande piacere che il 18 luglio scor­so il Min­is­tero dell’Interno, con l’intervento dei sot­toseg­re­tari leghisti Molteni e Can­di­ani, ha adot­ta­to una nuo­va diret­ti­va sulle mis­ure sul­la sicurez­za da appli­care nelle pub­bliche man­i­fes­tazioni e  negli even­ti di pub­bli­co spet­ta­co­lo.
Trat­tasi di una impor­tante sem­pli­fi­cazione molto atte­sa dalle realtà asso­cia­tive di tut­to il ter­ri­to­rio nazionale, che riconosce cen­tral­ità all’amministrazione comu­nale ed al sin­da­co per garan­tire adeguati stan­dard di sicurez­za nell’organizzazione di even­ti, sen­za ecces­si di buro­crazia.
Una sper­an­za in più per molte asso­ci­azioni del ter­ri­to­rio.

Francesco Fer­rari, Por­tav­oce Fratel­li d’Italia

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