A ministro e parlamentari per non dimenticare
PIOMBINO 23 marzo 2018 — Il Coordinamento Art.-Camping CIG ha inviato due lettere aperte al ministro Carlo Calenda ed ai parlamentari che si stanno insediando.
Signor Ministro,
in occasione della sua visita elettorale a Piombino, il 23 febbraio scorso all’hotel Phalesia, lei ebbe un vivace scambio di idee con i lavoratori e con noi del Coordinamento Art.-Camping CIG. Fra l’altro, lei assicurò pubblicamente più volte che, nel momento in cui sarà presentato il piano industriale e finanziario di Jindal per le acciaierie ex-Lucchini, se lei sarà ancora ministro tornerà a Piombino prima di qualsiasi decisione in merito a tale piano, per un incontro pubblico con i lavoratori e la cittadinanza, oltre che con le istituzioni e i sindacati. Da allora, sono intervenuti importanti fatti nuovi: dopo l’accordo preliminare Aferpi-Jsw, è in corso la due diligence da parte dei tecnici di Jindal, presenti anche in fabbrica. Ciò non significa affatto, però, che l’ingresso di Jindal sia scontato: a maggior ragione, le domandiamo quindi, anche in questa seconda ipotesi, di confermare oggi l’impegno assunto un mese fa.
Lo facciamo anche perché non abbiamo più avuto sue notizie neppure a proposito di un altro impegno che lei si era preso in quell’occasione, quello di rispondere alle nostre domande, rivolte pure a tutti i candidati, contenute nel documento Patto per Piombino, che le consegnammo allora. Nel documento sono poste questioni decisive per l’occupazione e l’ambiente, come quella delle bonifiche che non devono limitarsi a mere tombature; quella di un sostegno al reddito per tutte le categorie travolte dalla crisi, siano essi dipendenti diretti o lavoratori dell’indotto, commercianti o artigiani; quella del ruolo decisivo dello Stato per far ripartire subito quanto meno i treni di laminazione; quella di un resoconto pubblico periodico a Piombino sull’andamento della vicenda…
Restiamo dunque in attesa e salutiamo distintamente.
Coordinamento Art.-Camping CIG
Spettabile Parlamentare della Repubblica Italiana——————————-,
l’Associazione Coordinamento Articolo 1‑Camping Cig di Piombino da oltre tre anni segue la questione Aferpi e l’indotto della stessa (Acciaierie di Piombino) assieme ad altre vertenze aperte sul territorio della Val di Cornia (Arcelor-Mittal, Unicoop Tirreno). Gli sviluppi attuali registrano un accordo preliminare tra Aferpi dell’imprenditore algerino Issad Rebrab e Jsw dell’imprenditore indiano Sashad Jindal: il personale di quest’ultimo sta effettuando una due diligence per decidere al termine dell’ispezione se andare avanti con la trattativa o meno. Ciò non significa affatto, però, che l’ingresso di Jindal sia scontato.
Nel caso in cui la forza politica nella quale lei milita dovesse andare al governo del nostro paese, il Coordinamento Articolo 1‑Camping Cig intende chiederle se lei si impegna ad un incontro pubblico con i cittadini e lavoratori della Val di Cornia sul futuro economico e sociale della nostra zona prima di prendere qualsiasi decisione tramite il Ministero dello Sviluppo Economico, che dirigerete sotto il profilo politico, e il Governo da voi eventualmente sostenuto: tale incontro dovrà riguardare la questione Aferpi, le altre vertenze occupazionali in corso, le bonifiche da effettuare, il sostegno al reddito per tutte le categorie travolte dalla crisi siderurgica, il ruolo dello Stato nel far ripartire da subito almeno i laminatoi; l’impegno a svolgere un resoconto pubblico periodico a Piombino sull’andamento della vicenda.
Restiamo in attesa di una risposta. Cordiali Saluti
Coordinamento Articolo 1‑Camping Cig
(Foto di Pino Bertelli)