Molte polemiche dopo le primarie del PD

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pervenuta in redazione

SAN VINCENZO 19 mar­zo 2014 — Il risul­ta­to delle locali pri­marie del PD ha las­ci­a­to uno strasci­co polemi­co non solo tra gli scon­fit­ti ma anche nel­la cit­tad­i­nan­za con accuse di vario tipo su chi e come è anda­to a votare. Noi pen­si­amo che la let­tura polit­i­ca che deve essere fat­ta è di tutt’altro tenore : — in prim­is la con­statazione che i votan­ti sono sta­ti cir­ca 300 in più rispet­to ai voti pre­si dal PD alle elezioni politiche di appe­na un anno fa. Nonos­tante nel paese vi sia un reale (o pre­sun­to ?) e dif­fu­so dis­senso ver­so chi ammin­is­tra da 5 anni , ed in con­trasto net­tis­si­mo con­tro la con­sol­i­da­ta espe­rien­za che chi gov­er­na perde , ben 2066 elet­tori si sono, più o meno spon­tanea­mente, pre­sen­tati a sug­gel­lare con il loro voto e nel­lo spir­i­to delle pri­marie “l’adesione” al PD . — in sec­on­do luo­go , a boc­ce ferme, decine di per­sone che dichiara­no, velata­mente, che sono andate a votare solo per “far­si vedere”. — in ter­zo che le pro­poste politiche dei can­di­dati era­no som­marie e non con­vin­cen­ti. In tale incertez­za Ban­di­ni ha dato l’impressione di essere colui che, per l’esperienza, la conoscen­za diret­ta, i pro­gram­mi già in atto – leg­gi piano strut­turale — comunque avrebbe garan­ti­to un’azione ammin­is­tra­ti­va sen­za par­ti­co­lari scos­soni facen­do, quin­di, vac­il­lare i dub­biosi forse cul­tural­mente più ori­en­tati ver­so Elisa Cec­chi­ni od il ren­ziano Gui­do Cioni­ni. — in quar­to è pro­prio l’analisi del com­por­ta­men­to dei ren­ziani che ha spi­az­za­to l’elettorato più lega­to alla base del PD . La base chiede­va un cam­bi­a­men­to di pas­so net­to, nel­lo stile cui Ren­zi gior­nal­mente ci abit­ua, men­tre qui è sta­ta una cor­sa alle poltrone che han­no vis­to l’assalto alla seg­rete­ria bru­cian­do un can­dida­to (Roven­ti­ni) che pote­va forse met­tere tut­ti d’accordo e suc­ces­si­va­mente al Comune ma sen­za fare pro­prie le istanze delal gente, degli oper­a­tori eco­nomi­ci , dei gio­vani. L’unico ele­men­to di novità era Cioni­ni con il quale abbi­amo molti pun­ti in comune, uno di questi, la sovra­co­mu­nal­ità, sec­on­do noi avrebbe dovu­to essere trat­ta­to in maniera più ener­gi­ca. Per questo pre­sumere con­dizion­a­men­ti da parte delle forze di oppo­sizione o schiera­men­ti di note truppe “cam­mel­late” che han­no cam­bi­a­to ver­so in ulti­mo è ridut­ti­vo, si è vota­to per con­ve­nien­za e si con­tin­ua a par­lare o spar­lare – spes­so cer­can­do un recu­pero in extrem­is — nascon­den­do il prob­le­ma vero e cioè la man­can­za di pro­gram­mi seri per il paese , di per­sone adeguate – e non coop­tate con il man­uale Cen­cel­li – ad attuare tali pro­gram­mi. Leggete il pro­gram­ma di SìAmo San Vin­cen­zo, par­late con i can­di­dati, fat­e­vi un’idea di cos’è una strate­gia ed una visione per il nos­tro futuro.

Luca Cosi­mi, SìAmo San Vin­cen­zo”

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