Il momento delle promesse irrealizzabili è finito

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 2 luglio 2014 — Rima­ni­amo stupi­ti nel leg­gere quan­to dichiara­to dal seg­re­tario PD del­la Val di Cor­nia nei quo­tid­i­ani locali a segui­to del­la deci­sione del Con­siglio dei Min­istri sul­la Con­cor­dia. Ci vuol cor­ag­gio a ringraziare quel­la polit­i­ca riv­e­latasi inca­pace a gestire le prob­lem­atiche piom­bi­ne­si e soprat­tut­to ci vuole cor­ag­gio ad accusare la destra locale per il suo silen­zio: ricor­diamo a Fabi­ani che le deci­sioni su Piom­bi­no sono state adot­tate in un con­testo politi­co mono­col­ore, dove il Pd gov­er­na lo Sta­to, la Regione, la Provin­cia ed il Comune di piom­bi­no ed è soltan­to a quel con­testo politi­co che devono essere attribuite respon­s­abil­ità. Ma l’autocritica nel “demo­c­ra­ti­co par­ti­to” non è mai rius­ci­ta, arrivan­do persi­no oggi a “lodar­si” per le scon­fitte ai dan­ni dei cit­ta­di­ni piom­bi­ne­si.
Pri­ma delle elezioni cer­ti politi­ci davano per cer­to l’ac­quis­to del­la Luc­chi­ni da parte di un arabo e l’ar­ri­vo del­la Con­cor­dia; dopo il 25 mag­gio le tristi ver­ità. In un Paese civile qual­cuno si dovrebbe assumere le respon­s­abil­ità di ciò. Del resto, lo stes­so Gov­er­na­tore Rossi ha più volte affer­ma­to pub­bli­ca­mente che sul­la ques­tione Con­cor­dia ne anda­va del suo futuro.
Siamo amareg­giati per­ché vor­rem­mo che i piom­bi­ne­si non cre­dessero a tut­to quel­lo che vien det­to loro da una parte polit­i­ca. Ma siamo pri­ma anco­ra pre­oc­cu­pati per­ché adesso le prospet­tive per la nos­tra cit­tà sono inqui­etan­ti. Inutile dire “lo ave­va­mo det­to”; non servirebbe a niente.
Adesso, con sen­so di respon­s­abil­ità, tutte le forze politiche, di mag­gio­ran­za e di oppo­sizione, devono lavo­rare per creare lavoro, per aiutare i cit­ta­di­ni in dif­fi­coltà, per costru­ire un futuro. Ci auguri­amo che il PD locale non si sen­ta unto dal Sig­nore ma che cer­chi un dial­o­go e sia propen­so a con­sid­er­are le pro­poste delle forze di oppo­sizione. Un pri­mo pas­so ver­so questo per­cor­so potrebbe già essere fat­to alla sedu­ta di domani, 3 luglio, quan­do il Con­siglio Comu­nale dovrà nom­inare il Pres­i­dente del Con­siglio. Il nos­tro grup­po con­sil­iare ave­va già alla pri­ma sedu­ta pro­pos­to che quel­la car­i­ca fos­se asseg­na­ta alle forze di mino­ran­za (come del resto è sta­to fat­to pochi giorni fa a Livorno): sarebbe un impor­tante gesto di respon­s­abil­ità e di aper­tu­ra ad un dial­o­go, fon­da­men­tale a super­are i molti prob­le­mi cit­ta­di­ni.

Francesco Fer­rari. Grup­po con­sil­iare Fer­rari Sin­da­co

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